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Cronaca

Sparatoria e rapina alla Fiera, incastrato e arrestato un modenese

I carabinieri hanno individuato il malvivente che fu protagonista di una violenta rapina, in cui vennero esplosi diversi colpi di pistola in mezzo alla gente, alla fiera di Cesena. Si tratta di un noto pregiudicato di etnia Sinti residente in città

Un lavoro investigativo scrupoloso e basato sull'incrocio di una grossa mole di dati: è questo che ha permesso ai Carabinieri romagnoli di individuare il malvivente che lo scorso ottobre fu protagonista di una violenta rapina, in cui vennero esplosi diversi colpi di pistola in mezzo alla gente, alla fiera di Cesena. 

Il 18 ottobre era una domenica sera, gli espositori a Pievesestina stavano smantellando i banchi e caricando la loro merce, al termine della Fiera dell'Antiquariato. Tra questi c'era una guardia giurata, incaricata da un espositore di ritirare un plico di preziosi del valore di circa 100mila euro. La guardia giurata si ritrovò forata la ruota della sua auto di servizio. Si insospettì e quindi spostò l'auto proprio all'ingresso della fiera, ben illuminato e con un via vai di persone, per iniziare il cambio. Una precauzione utile, ma che non impedì ad un bandito con il volto travisato di aggredirlo per arraffare i gioielli. La guardia giurata oppose resistenza e il plico si stracciò, con parte della refurtiva che cadde per terra. Tuttavia il grosso rimase nelle mani del fuggitivo.

Non mancò uno scontro a fuoco. Nella fuga il malvivente esplose due colpi di pistola alla guardia giurata e questa rispose al fuoco puntando alle gomme dell'auto del fuggitivo, 11 colpi in rapida successione che si sono poi rivelati fondamentali per le successive indagini. Per fortuna in questa violenta rapina nessuno rimase ferito o ucciso, ma era evidente che si trattava di un colpo ben organizzato e pianificato. Il rapinatore scappò via con preziosi per un valore di circa 95mila euro, a tutta velocità su una “Giulietta scura”. 

Sul posto hanno lavorato i carabinieri della Compagnia di Cesena e i militari specializzati del Nucleo Investigativo di Forlì. E grazie ad un'attenta analisi dei dati si è arrivati ad arrestato un soggetto, Massimo De Barre, rom di origine Sinti, residente a Modena e già noto alle forze dell'ordine, anche per una rapina molto simile a quella di Cesena. La scorsa settimana De Barre è stato tratto in arresto per effetto di un ordine di custodia cautelare. Le accuse sono di rapina pluriaggravata, porto e detenzione di armi da sparo, spari in luogo pubblico.

(articolo completo su CesenaToday)

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