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Cronaca Crocetta / Via Bruno Buozzi

Anziana aggredita e rapinata in casa, in manette quattro falsi idraulici

La Squadra Mobile ha incastrato i colpevoli di una violenta rapina consumata nella zona di  viale Gramsci ai danni di una 90enne. Un uomo ha prima conquistato la sua fiducia con lavoretti domestici, poi ha organizzato il colpo con alcuni complici

Avevano fatto irruzione nel suo appartamento, immobilizzata fisicamente e derubata di contanti e gioielli, costringendola poi al ricovero in ospedale. È stata questa la drammatica esperienza che ha dovuto affrontare una 90enne modenese, residente nella zona di viale Gramsci: i fatti sono avvenuti lo scorso 27 settembre, ma oggi all'alba la Squadra Mobile della Polizia ha tratto in arresto i responsabili di questo vile crimine, architettato con particolare attenzione da una banda di cinque persone.

I FATTI – La rapina non era stata casuale, ma preparata con cura da un uomo che nel tempo aveva conosciuto l'anziana e aveva conquistato la sua fiducia, svolgendo alcuni lavoretti di manutenzione all'interno dell'appartamento in cui l'anziana vive sola. Il malvivente aveva quindi coinvolto quattro conoscenti nell'organizzazione del colpo. Così, tre persone il 27ottobre si erano procurate utensili, pettorine e materiale idraulico, per simulare in modo realistico la loro attività di operai all'interno del condominio. A più riprese avevano approcciato l'anziana e convinta a lasciarli entrare per effettuare sopralluoghi, millantando la necessitò di lavori approvati dal condominio stesso. 

Intorno alle 16, tuttavia, avevano gettato la maschera: in due hanno fatto irruzione nell'appartamento e mentre uno ha immobilizzato la donna bloccandole le braccia e tappandole la bocca, l'altro ha arraffato il denaro – 5.000 euro in contanti – e i gioielli, forzando con un coltello alcuni cassetti. I due si sono poi dati alla fuga raggiungendo i complici, mentre l'anziana signora ha chiesto e ottenuto l'aiuto dei vicini di casa e del 118. Trasportata in ospedale, è stata poi dimessa con lesioni lievi e una prognosi di 7 giorni.

Il video delle telecamere e del blitz

LE INDAGINI – Le forze dell'ordine sono state allertate immediatamente e, dopo un primo sopralluogo, sono partite tutte le indagini tecniche per acquisire quanti più dati utili all'identificazione dei criminali. Nonostante la messinscena i malviventi non hanno adottato molte precauzioni, a testimonianza di un crimine compiuto in modo grossolano e senza particolari scrupoli. Questo ha permesso di tracciare i loro telefoni cellulari e di risalire alla loro identità e al veicolo utilizzato quel giorno grazie alle telecamere delal zona e della ditta  (la Eternedile di via Finzi) dove si erano procurati il materiale idraulico. In poco più di due mesi gli inquirenti hanno messo nero su bianco i nomi dei rapinatori e il Pm Pasquale Mazzei ha chiesto e ottenuto le misure cautelari.

GLI ARRESTI – Questa mattina all'alba sono finiti in manette tre persone, l'uomo che aveva architettato il colpo e i due esecutori materiali della violenta rapina. Una quarta persona è stata costretta ai domiciliari per aver preso parte alla sceneggiata in qualità di "finto idraulico", mentre una donna, moglie di uno degli arrestati, è stata denunciata a piede libero in quanto partecipe dell'organizzazione. Tre dei criminali sono originari del napoletano, ma vivono come anche gli altri tra Modena e Rubiera. Alcuni di loro erano già noti alle forze dell'ordine.

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