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Cronaca

Tre rapinatori "anziani" arrestati dai carabinieri dopo una serie di colpi nei supermercati

Tre colpi in un mese in provincia di Bologna e uno in Veneto. Datate anche le auto che utilizzavano per spostarsi: due Fiat Uno, risultate rubate. Stavano per colpire a Manzonino

Dovranno rispondere dei reati di rapina, furto e ricettazione, un bolognese e due siciliani, residenti in provincia, non più giovanissimi, rispettivamente di 73, 55 e 61 anni. Si tratta di vecchie conoscenze delle forze dell'ordine, accusate di aver rapinato in un solo mese tre supermercati nel bolognese: Conad di Funo, il 7 maggio 2019, Dipiù di Zola Predosa il 18 ed Ecu di Sasso Marconi il 21, oltre a un colpo messo a segno in provincia di Rovigo. Altri due uomini hanno ricevuto l'avviso di garanzia. Gli arrestati potrebbero essere responsabili di un altro paio di furti, ma le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso. Datate anche le auto che utilizzavano per arrivare e fuggire dagli esercizi rapinati: due Fiat Uno, risultate rubate. 

Due degli arrestati erano già in carcere e due hanno ricevuto l'avviso di garanzia. I militari infatti a giugno del 2019 avevano fermato quattro persone, poco prima di assaltare un furgone di un'azienda ravennate che ritira gli incassi delle slot machine. In quell'occasione venne rinvenuta una pistola che è stata poi utilizzata per minacciare il personale dei supermercati rapinati. Si tratta della riproduzione della semi-automatica in dotazione alle forze dell'ordine. 

VIDEO| Rapinatori seriali al palo: le indagini dei Carabinieri

La banda era quindi monitorata da tempo, tanto che era stata seguita fino a Castelfranco Emilia, dove era arrivata per effettuare un sopralluogo all'ufficio postale di Manzolino. 

"Collaborazione dei cittadini"

Come illustrato questa mattina ai cronisti dal sottotenente Alessandro Rampino e dal tenente Angelo Liberti, a capo delle caserme di San Giovanni Persiceto e San Giorgio di Piano, le indagini e l'arresto, coordinati dal procuratore capo Giuseppe Amato e dal pm Domenico Ambrosino, sono stati possibili, grazie alle immagini delle telecamere del supermercato, ma anche delle abitazioni private della zona: "Forse senza la collaborazione dei cittadini, non saremmo arrivati a questo risultato, siamo molto contenti, non avviene spesso", ha dichiarato Rampino.

(fonte BolognaToday.it)

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