Spaccio di cocaina e banconote false, marito e moglie nei guai
Arrestato lui e denunciata lei: due marocchini di 26 anni sono stati fermati dai Carabinieri di Carpi e San Prospero, che da qualche settimana seguivano i loro traffici nella zona. In casa avevano anche banconote da 20 euro abilmente contraffatte
Dopo quasi due settimane di pedinamenti e appostamenti, i Carabinieri sono intervenuti a San Prospero, presso un appartamento in cui vivono marito e moglie. I due, entrambi marocchini di 26 anni, erano infatti sospettati di gestire un capillare spaccio di droga al dettaglio, nelle zone di Carpi, Soliera e nella stessa San Prospero. La giovane era già stata notata durante una transazione illecita lo scorso 8 dicembre e nella serata di ieri anche il marito è stato sorpreso in una situazione identica, facendo entrare in azione gli uomini dell'Arma.
Il marocchino è infatti stato bloccato a San Prospero mentre cedeva una dose di cocaina ad un ragazzo italiano e tratto in arresto. I militari sono quindi passati alla perquisizione dell'abitazione, dove è stato rinvenuto diverso materiale per il taglio e il confezionamento della cocaina, nonchè quattro telefoni cellulari per tenere i contatti con i tanti clienti e ben 4.500 euro in contanti.
Altri contanti, ma di natura ben diversa, hanno invece fatto scattare una seconda accusa: la coppia aveva infatti nove banconote da 20 euro contraffatte in modo certosino. Tutto il materiale è stato sequestrato, così come la Renault Megan che i due stranieri utilizzavano per muoversi fra i diversi luoghi di spaccio. Il marito è stato arrestato e condotto in carcere, mentre la moglie se l'è cavata con una denuncia a piede libero.
