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Cronaca Finale Emilia

Spaccio itinerante: fermata nella Bassa “l'auto della coca”, due arresti

A Massa Finalese i Carabinieri hanno bloccato due stranieri che avevano allestito un piccolo laboratorio per il confezionamento e la distribuzione itinerante della cocaina. Portati in carcere dopo la perquisizione

I Carabinieri della Stazione di Finale Emilia hanno tratto in arresto arresto ieri sera due cittadini nordafricani, accusati di detenzione di cocaina ai fini di spaccio. I due viaggiavano a bordo di una Fiat Punto allestita per il confezionamento e lo spaccio di stupefacenti, con cui si muovevano nella Bassa modenese. L’autovettura era stata notata aggirarsi nei giorni scorsi sia in strade di campagna sia nei pressi di luoghi di aggregazione dei giovani, nei vari comuni dell’Unione area Nord, generando  sospetti e segnalazioni. 

Ieri sera una pattuglia dei Carabinieri di Finale Emilia ha intercettato l’auto a Massa Finalese e ha controllato gli occupanti, per l’appunto due magrebini di cui uno, cinquantenne, con precedenti per spaccio e l’altro, 30enne, risultato clandestino sul territorio nazionale. 

Dalla perquisizione del veicolo è emerso, nascosto nel cruscotto, un pacchetto di sigarette con 11 dosi di cocaina e sotto il sedile una busta contenente il medesimo stupefacente, per un totale di quasi 200 grammi. Nel mezzo sono stati rinvenuti poi un bilancino di precisione e sostanza da taglio, lasciando poco spazio all’immaginazione circa l’evidente utilizzo del veicolo come luogo per confezionare le dosi e “piazzarle” ai clienti di volta in volta raggiunti a “domicilio”. 

I due possedevano anche 3.500 euro in contanti in banconote di vario taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio, visto che entrambi sono senza lavoro e peraltro risultano senza fissa dimora. Arrestati, sono stati portati in carcere a Modena.

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