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Cronaca Caduti in Guerra / Via dei Gallucci

Retata anti spaccio in via Gallucci, arrestati due richiedenti asilo

Polizia e Municipale hanno tratto in arresto due giovani nigeriani già noti per spaccio e violenze. Uno era ospite abusivo di un appartamento gestito da coop Caleidos, che ha segnalato l'anomalia alle forze dell'ordine

I due appartamenti di via Gallucci, nel centro di Modena, dovevano ospitare un massimo di 11 richiedenti asilo, come prevedeva l'accordo di gestione con la cooperativa Caleidos, ma all'arrivo delle forze dell'ordine erano presenti 15 persone. E tra queste anche i due giovani nigeriani che erano il vero obiettivo della retata organizzata dalla Squadra Mobile della Questura e dalla Polizia Municipale, con il supporto dell'unità cinofila. L'operazione congiunta di ieri pomeriggio era infatti il prosieguo di un'indagine avviata diverso tempo fa circa le attività di spaccio di droga condotta da alcuni stranieri sia nella zona di viale Gramsci che al parco Pertini.

Nel mirino erano finiti un 25enne nigeriano. inserito nel percorso per richiedenti asilo e ospitato quindi legittimamente in via Gallucci, e un suo connazionale di 18 anni, abusivo a Modena in quanto ospitato in Sicilia, dove per altro aveva già commesso reati. Proprio il più giovane dei due era stato monitorato molto da vicino da parte dei vigili in borghese, che avevano già provato a fermarlo il 7 febbraio in viale Gramsci: in quella circostanza il ragazzo si era guadagnato la fuga dopo aver abbandonato alcune dosi di cocaina e aver colpito con un pugno un agente, fratturandogli una costola.

Ieri, invece, i due non hanno avuto scampo. Il cane antidroga ha fiutato la presenza di marijuana nella stanza, permettendo di recuperare circa 200 grammi di sostanza nascosta in un involucro sotto il letto condiviso dai due giovani nell'appartamento. Gli agenti hanno poi recuperato circa 400 euro, un bilancino per pesare le dosi e ben 5 telefoni cellulari con i quali i due nigeriani tenevano i rapporti con i clienti.

La segnalazione di attività sospette e soprattutto della presenza di persone non autorizzate all'interno degli alloggi era arrivata dalla stessa coop Caleidos, che gestisce la stragrande maggioranza dei richiedenti asilo sul territorio modenese e collabora spesso e volentieri con le forze dell'ordine. Le attività illecite da parte dei giovani africani accolti nel sistema di accoglienza sono purtroppo ben note, così come i legami che pian piano stanno emergendo tra alcuni richiedenti asilo e la criminalità di matrice nigeriana che sta conquistando il monopolio dello spaccio in città e su cui la stessa Squadra Mobile indaga senza sosta.

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