Profughi trasferiti dopo la rivolta a Cona, un gruppo in arrivo a Modena

Dopo le proteste e le barricate seguite alla tragica morte di Sandrine Bakayoko - la 25enne ivoriana stroncata da un malore nei bagni – stamane si è proceduto allo spostamento di parte dei migranti ospitati presso il centro di Cona, nel veneziano. I disordini sembrano essersi placati, anche e proprio a seguito della decisione del Ministro dell'Interno, Marco Minniti, di alleggerire il carico di stranieri ospotati nell'ex base missilistica diventata una sorta di hub per il nordest, dove alloggiavano 1.400 persone in condizioni precarie.

Questa mattina, poco dopo le 10, è iniziato il trasferimento di cento profughiverso l'Emilia-Romagna, prima nel bolognese e poi nelle altre province, compresa ovviamente Modena. L'arrivo in città è previsto a breve e riguarderà, secondo fonti della Questura, appena una decina di persone, forse meno.

Secondo quanto riporta VeneziaToday, non ci sono stati momenti di tensione durante l'imbarco sui bus. Anzi, chi se ne va ha la speranza di finire in un posto migliore. Le foto mostrano capannoni stipati di letti, più simili a delle stalle che a dormitori. I bagni appaiono intasati e i cumuli di immondizia, tra cartacce e sporcizia, fanno capolino in molti angoli. Comprensibile la fiducia che gli stranieri ripongono in una sistemazione più confortevole, come quelle che in effetti vengono fornite sul nostro territorio alle migliaia di richiedenti asilo già presenti.