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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tommaso Pellegrini, Querzé: "No ad intervento Fondazione Crmo"

L'assessore all'istruzione: "Sollecitiamo la Fondazione Tommaso Pellegrini ad individuare un assetto gestionale ed organizzativo che risulti sostenibile nel tempo". Presenti in aula i genitori e gli studenti

"La situazione di difficoltà del Tommaso Pellegrini, si è determinata in quanto i precedenti consigli di amministrazione hanno scelto di attuare precise politiche scolastiche con l'offerta agli studenti servizi molto articolati, a fronte di rette molto basse ed agevolazioni comprendenti esoneri dal pagamento delle rette stesse. Oltre a questo è stato nel tempo costituito un organico con docenti e personale ausiliario in numero più elevato di quanto non strettamente richiesto dal numero degli alunni iscritti. Ai docenti, infine, sono stati applicati contratti che risultano particolarmente favorevoli sul piano economico". Così l'assessore all'istruzione Adriana Querzé dopo la presentazione di tre ordini del giorno e un'interrogazione sull'istituto Tommaso Pellegrini di fronte ai genitori e agli studenti intervenuti in aula durante la seduta di consiglio comunale.

"Negli anni - ha aggiunto l'assessore - la situazione descritta ha determinato una lievitazione dei costi di gestione tendente a produrre uno squilibrio strutturale di poco meno di 300.000 euro annui. Occorre precisare che questo squilibrio non ha generato disavanzo: il “Tommaso Pellegrini” non ha infatti situazione debitorie in essere avendo sempre provveduto con liquidità propria a coprire le maggiori spese ma, nel contempo, ha visto esaurirsi la disponibilità economica per continuare a far fronte a questa situazione".

E per il futuro? "Si prevede che la scuola dell’infanzia continui a funzionare confidando in un aumento dei bambini che oggi sono complessivamente 25 di tre diverse età. Per la scuola primaria è in atto una complessa trattativa sindacale con un soggetto gestore privato che ha avanzato la proposta di entrare nella gestione della scuola assumendo gli insegnanti con contratto a tempo determinato oggi in servizio per tentare una organizzazione che consenta il pareggio della gestione dal prossimo anno scolastico. Ad una iniziale risposta di assoluta contrarietà da parte dei docenti interessati, pare che in queste ore si stia aprendo uno spiraglio che consentirebbe, appunto, di evitare la chiusura e garantire la continuità alla scuola elementare a patto che si riesca a mantenere lo stesso numero di frequentanti. In questo quadro si prevede anche la prosecuzione della scuola speciale per sordi frequentata nel 2011/12 da soli tre bambini di cui due in classe quarta e uno in classe quinta.

Ulteriori difficoltà su un altro fronte: "La scuola media il prossimo anno sarà frequentata solo cinque sordi provenienti da altre regioni e di età superiore ai 16 anni: l’Ufficio Scolastico Provinciale ha già comunicato, in base a questi numeri, l’impossibilità di assegnare l’organico e i genitori di questi ragazzi sono stati informati della situazione e della necessità di collocare nelle regioni di provenienza ed eventualmente al di fuori del percorso scolastico, vista l’età, i ragazzi interessati".

A livello finanziario, nessun intervento di soggetti esterni: "Il Comune, come d’altro canto Provincia , Curia e U.S.P -  non ritiene di dover chiedere un intervento straordinario alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e/o altri enti, ma di sollecitare la Fondazione “Tommaso Pellegrini” ad individuare, anche con l’aiuto di soggetti privati, un assetto gestionale ed organizzativo che risulti sostenibile nel tempo e che garantisca la continuità della scuola dell’infanzia, primaria e la conclusione del ciclo da parte dei tre bambini sordi che la frequentano".

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