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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Cataldo / Strada Cimitero San Cataldo

Bottiglie incendiarie contro il Centro di accoglienza Porta Aperta

Ieri sera due bottiglie di benzina sono state lanciate nel cortile della struttura di San Cataldo. Indaga la Polizia. Sembrerebbe esclusa una matrice "politica" legata all'immigrazione

Mercoledì 19 luglio, intorno alle ore 20, due bottiglie di benzina sono state lanciate contro la struttura di Porta Aperta. Fortunatamente solo una delle due bottiglie ha preso fuoco, per cui non si sono avuti danni a persone o cose, a parte la portiera di un'auto posteggiata nel cortile. Il gesto ha infatti riguardato non tanto l'edificio che ospita la mensa e gli alloggi, quanto lo spazio adiacente, accanto al mercatino dell'usato. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco ed una volante della Polizia di Stato.

Al momento sono ignoti gli autori del gesto anche se, grazie alle telecamere di videosorveglianza, gli agenti di Polizia potrebbero risalire alle fattezze degli autori. E' opportuno ricordare che il Centro è stato oggetto, negli ultimi anni, di diverse provocazioni a sfondo razzista che, però, si sono concretizzate solamente con l'esposizione di cartelli contro l'attività di accoglienza dei migranti svolta da Porta Aperta. Ma l'episodio potrebbe essere anche di matrice diversa, forse legato all'attività stessa del centro, spesso teatro di diverbi degenerati anche in episodi anche violenti.

Tra le ipotesi degli inquirenti - l'indagine è seguita dalla Squadra Mobile - vi sarebbe quella di una lite avvenuta ieri mattina in merito alle compravendite nell'attiguo mercatino di oggetti usati. “Qualunque sia la motivazione di questo gesto esecrabile – affermano i responsabili del Centro di San Cataldo – non potrà sicuramente fermare il nostro servizio di accoglienza nei confronti dei poveri, dei migranti, degli ultimi”.

“Un gesto gravissimo, da condannare con decisione. Piena solidarietà a Porta Aperta” - ha commentato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli - Spero che le indagini assicurino alla giustizia al più presto esecutori e mandanti. Piena solidarietà a Porta Aperta che svolge un ruolo così importante all'interno della comunità modenese”. 

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