Bus sovraffollati, gli autisti: “Che non ci scappi il morto...”
La Cgil punta i piedi e chiede una nuova dirigenza del trasporto pubblico locale condizioni di lavoro in maggior sicurezza. “Minacce, insulti e aggressioni. Siamo sempre tra incudine e martello”
"Come ogni anno ci troviamo di fronte al problema del sovraffollamento dei bus scolastici: a qualcuno che si sente male, problemi di sicurezza... Tutto va bene fino a quando non ci scappa il morto". Cosi' le Rsa Seta della Filt-Cgil Modena insistono sui nuovi disagi in città accusati a bordo dei bus, stipati anche negli ultimi giorni al punto che una ragazza è stata soccorsa dal 118. Se la giunta comunale ha già chiesto a Seta corse aggiuntive e soluzioni adeguate ai trasporti scolastici, anche l'Agenzia della mobilità ha garantito controlli. Ma, ad esempio, bisognerebbe installare anche a Modena il display "completo" sui bus che a Bologna esiste da decenni, ricordano gli autisti.
Intanto, dalle Rsa arriva un appello a tutti gli amministratori: "Chiediamo alla nuova direzione Seta, all'Agenzia della mobilità Amo, agli enti locali di metterci in condizione di lavorare serenamente". Come? "Innalzando il livello di sicurezza- continuano gli autisti in una nota- e di qualità del servizio, aumentando il parco mezzi, ed anche introducendo un codice sul display che informa gli utenti quando l'autobus è al completo per evitare la fermata e la continua forzatura di studenti che vogliono salire".
Le difficoltà, infatti, sono sempre tante: "L'autista si trova tutti i santi giorni tra l'incudine ed il martello. Da una parte gli utenti, migliaia di studenti che devono andare a scuola e, dall'altra, il sovraffollamento, le lamentele, le minacce, la paura di essere aggrediti". Ma nonostante tutto, "crediamo nell'importanza di essere collaborativi", assicurano le Rsa Cgil: "Siamo i primi a dire, essendo dei professionisti, che dobbiamo essere impeccabili alla guida, attenti alle brusche fermate, ai pirati della strada, a chi guida con il telefonino, sappiamo di dover praticare gentilezza e dare informazioni precise all'utenza".
Ad Amo, in particolare, viene sollecitato di fare informazione, soprattutto all'inizio anno scolastico, sulla distribuzione dei carichi di passeggeri, "invitando gli studenti a non ammassarsi" nella parte anteriore della corriera di turno. Inoltre, appunto, "importante è anche l'inserimento sul bus del cartello luminoso 'completo', operazione a cui l'Agenzia è un po' sorda a Bologna il cartello completo esiste sui bus da 40 anni". Infine, la raccomandazione è quella di "utilizzare il personale di Amo e Seta nei momenti di maggior affollamento, come l'uscita da scuola, per indirizzare i ragazzi su come ci si comporta in corriera", evitando di ammassarsi in certi mezzi "mentre ci sono altre vetture mezze vuote".
(DIRE)