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Cronaca Accademia Militare / Corso Cavour

Scuole in subbuglio: grande successo per l'autogestione del San Carlo

Un vero successo l'autogestione del Liceo San Carlo, con numeri da record per quanto riguarda le presenze. Questa mattina abbiamo incontrato due Rappresentanti d'Istituto che hanno spiegato ogni particolare dell'organizzazione

Continua l'autogestione al Liceo classico San Carlo. Domani sarà l'ultimo dei quattro giorni che i ragazzi hanno organizzato per discutere, informarsi e protestare contro l'attuale situazione economica e politica del paese. Un'affluenza superiore alle aspettative ha caratterizzato questa autogestione: ogni giorno la maggioranza degli studenti era presente a scuola. Dal picco di più di 400 ragazzi, su 488 totali, del primo giorno, si è scesi a circa 370 nelle giornate di ieri e di oggi, dato comunque impressionante.

Stamattina abbiamo incontrato due Rappresentanti di Istituto che ci hanno spiegato come è nata questa autogestione e come si è svolta. Innanzitutto hanno precisato che la loro iniziativa rientra nel panorama di protesta di tutte le scuole, con le quali i 'sancarlini' sono in contatto e collaborano. Quando è partito però il fermento generale, si doveva decidere tra occupazione e autogestione: così all'interno del Liceo di è svolto un vero e proprio referendum che ha decretato, con larga maggioranza di voti, la vittoria dell'autogestione. "Una linea comune c'è - spiega Filippo Faedda, uno dei  Rappresentanti d'Istituto -, ma ogni scuola ha adottato modalità diverse secondo il volere degli studenti".

Durante l'autogestione, non solo l'affluenza è stata elevata, ma anche l'interesse mostrato dai ragazzi nelle varie attività. Sono state organizzate conferenze tenute da insegnanti della scuola ed esterni per approfondire vari temi tra cui la crisi, il potere, il capitalismo ed aspetti tecnici come lo spread; cineforum con proiezioni a carattere economico; è stata creata un'edizione del giornalino scolastico 'Polifemo'; in alcune aule si è svolta la lettura dei quotidiani con dibattito; allestita anche una zona 'Satira', con proiezioni di film e spettacoli, sempre su temi economici, ma ironici e taglienti; in cortile molti studenti hanno partecipato al corso di graffiti, l'attività più ludica, ma mirata a creare opere d'arte con gli slogan della protesta; infine sono stati creati quattro gruppi per il progetto MIP (Model Italian Parlament) basato sul MEP (Model European Parlament), per simulare sedute di Parlamento e dibattere.

"Siamo stati sostenuti da Preside e insegnanti - ha spiegato Alberto Moschi, rappresentante d'Istituto - e siamo rimasti veramente sorpresi e soddisfatti della riuscita dell'autogestione. Nella prima mattinata, abbiamo aperto con un'assemblea generale e domattina chiuderemo con un'altra assemblea". Ma i ragazzi ci hanno spiegato che domani finisce l'autogestione ma non la protesta: "Ora - conclude Filippo Faedda - dobbiamo fare in modo che quello che abbiamo fatto in giorni possa avere un seguito e non finire qui".

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