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Cronaca Castelnuovo Rangone

Nessun segno di violenza, disposta l'autopsia per il ragazzo annegato nel lago

Proseguono le indagini sul giovane marocchino trovato ieri al parco Rio Gamberi di Castelnuovo. Sembra esclusa l'ipotesi di un omicidio. Domani sarà ufficializzato l'incarico al medico legale per gli esami autoptici

Sono continuate ininterottamente, dalla prima mattina di ieri, le indagini dei Carabinieri per fare chiarezza sulla tragica fine del 16enne marocchino il cui cadavere è affiorato dallo specchio d'acqua del parco di Castelnuovo Rangone. Confermata l'identità della vittima, gli inquirenti  sono ora focalizzati ne ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo, che si era allontanato da casa volontariamente la scorsa domenica.

Secondo le prime risultanze, il 16enne avrebbe trascorso il pomeriggio di martedì al parco in compagnia di altri ragazzi, poi sarebbe rimasto solo durante la serata. I riscontri effettuati sul cadavere estratto dall'acqua no hanno mostrato evidenti segni di violenza, escludendo così un chiaro atto criminale nei suoi confronti.

Sarà quindi l'autopsia, che verrà affidata domani al medico legale dottoressa Simona Del Vecchio, a dover stabilire le esatte cause del decesso, per capire se si sia trattato di un incidente, della volontà stessa del ragazzo di togliersi la vita o di qualche altro fattore magari legato a sostanze che ne abbiano alterato le percezioni. Al momento la Procura indaga contro ignoti - come da prassi in queste situazioni - per l reato di morte come conseguenza di altro delitto.

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