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Cronaca

Calo pericoloso dei vaccinati, l'Emilia-Romagna segue il trend nazionale

L'Emilia-Romagna non è certo da meno in questo calo di vaccinazioni che conta in Italia il livello più basso degli ultimi 10 anni. I cali più enormi si sono registrati tra gli anziani, ma anche i bambini oggi sono meno vaccinati di un decennio fa

I vaccini sono da un paio di giorni uno degli argomenti più discussi sul web, e seppur nei telegiornali non se ne parli, le testate giornalistiche e i siti internet ne hanno fatto una battaglia. Che cos'è successo? Il 5 Ottobre l'Ansa annuncia che in Italia il tasso di vaccini è il più basso degli ultimi 10 anni. Oltre al fatto che l'immunicazzione contro l'influenza la scorsa stagione si è fermata al 13,6% per ogni fascia di età, il dato più drammatico riguardag gli anziani che ha scelto di vaccinarsi per meno del 50%, pur conspevoli di essere i soggetti più indicati.

Non si tratta solo di anti-influenzale, ma sono ancora più estremi i dati su quanti sono i vaccinati contro polio, tetano ed epatite B pari al 95% della popolazione, e se pensiamo al morbillo, parotite e rosolia sono precipitate al 86%. Questa riduzione del 4% delle persone vaccinate ha colpito geograficamente alcune regioni più che altre e l'Emilia-Romagna si trova sì in media nazionale, peccato che tale media sia abbastanza bassa rispetto alle reali necessità.

Parlando genericamente dei vari vaccini Veneto, Trentino-Alto Adige, Campania e Valle d'Aosta sono le regioni con il più basso tasso medio, mentre quelle con il maggior tasso di vaccinati sono Piemonte, Calabria e Lazio, seguite da Toscana, Umbria e Lombardia. L'Emilia-Romagna vede un 86% di vaccinati tra i bambini contro la parotite, al 92% contro la difterite, l'86% per il morbillo, l'84% la rosolia, il 93% l'epatite B, e il 94% il tetano e la poliomelite. 

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