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Cronaca

Canali della Bonifica di Burana: “Ora gli argini sono sicuri”

Il Consorzio ha scolato ben 5,6 milioni di metri cubi di fango dai propri canali di competenza dopo la rottura dell'argine del Secchia del gennaio scorso. Ora ci si prepara alle piogge

I canali del Modenese sono stati "messi in sicurezza" per affrontare il maltempo di questi e dei prossimi mesi. Il Consorzio Burana si dice tuttora al lavoro per il ripristino dei danni dopo la rottura del Secchia dello scorso gennaio, quella che causo' l'alluvione. Il presidente del Burana, Francesco Vincenzi, spiega che se "l'eccezionale piovosità dell'estate appena trascorsa ha lasciato alcuni problemi", gli stessi risultano ormai "in via di risoluzione nel reticolo dei canali a sud di Modena". In generale, "il sistema di bonifica della bassa modenese e' di nuovo efficiente".

Insomma, la rottura del Secchia "fortunatamente non desta preoccupazione grazie agli interventi messi in atto", chiosa Vincenzi in una nota. Il direttore Cinalberto Bertozzi segnala in particolare che i canali di bonifica presenti tra i fiumi Secchia a sinistra, Po in alto e Panaro-Samoggia a destra, hanno scolato oltre 5 milioni e 600mila metri cubi di acqua e fango. Con l'aiuto delle pompe idrovore, sono stati allontanati altri 11.300.000 metri cubi di acqua dal Secchia facendo loro fare 'il viaggio' fino in Panaro a Bondeno: "90 persone tra tecnici, guardiani, operai del Burana hanno lavorato giorno e notte per due settimane", ricorda Bertozzi.

Ora, anche la seconda ed ultima parte dei lavori è già stata affidata (oltre 1,5 milioni di euro l'importo complessivo) mentre altri interventi sono ormai completati: "Possiamo ritenerci soddisfatti del fatto che la funzionalità idraulica e' stata ristabilita a tempo di record", tira le somme il direttore del Burana. (DIRE)

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