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Cronaca Strada Sant'Anna / Strada Sant'Anna

Carceri: permessi bloccati, manca il Magistrato di sorveglianza

Denuncia del Garante Desi Bruno a seguito dell'impossibilità per i detenuti di vedere esaminate le proprie richieste. La supplenza dell'Ufficio di Reggio Emilia non basta. A rischio anche i trattamenti per i tossicodipendenti

"Da circa un mese, i detenuti e gli internati ristretti presso la Casa circondariale di Modena e la Casa di lavoro di Castelfranco Emilia stanno attraversando gravi disagi, ripetutamente segnalati, in conseguenza della vacanza del magistrato di sorveglianza di Modena che ha competenza territoriale sulle due strutture, il cui ruolo è temporaneamente affidato, in supplenza, all'Ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia". É quanto segnala la Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, auspicando che "la carenza di organico presso l'Ufficio di sorveglianza di Modena venga affrontata con urgenza nelle sedi competenti, affinchè venga rispettato il diritto delle persone detenute in via definitiva e di quelle internate a ricevere una risposta alle istanze presentate secondo quanto previsto dall'ordinamento penitenziario".

“Nei due istituti modenesi - fa presente la Garante - si sta verificando il blocco dell'attività ordinaria di esame delle istanze presentate dai detenuti e dagli internati, con conseguente interruzione dei percorsi trattamentali esterni. Di fatto l'Ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia (con competenza territoriale su situazioni particolarmente complesse quali gli Istituti penitenziari di Parma e l'Ospedale psichiatrico giudiziario), svolge funzione di supplenza solo con riferimento alle questioni urgenti. La conseguenza - segnala ancora Bruno - è che i detenuti e gli internati, a fronte di istanze di permesso o licenza già presentate (ad esempio per poter incontrare i familiari), rischiano di restare in attesa di un provvedimento del magistrato di sorveglianza che verosimilmente non interverrà, non rientrando la casistica fra le questioni ritenute urgenti".

Inoltre, come riferito da una rappresentanza degli stessi internati di Castelfranco Emilia in un incontro con l'Ufficio del garante, "la mancanza di provvedimenti da parte della magistratura di sorveglianza avrebbe anche comportato la cancellazione di appuntamenti, da tempo calendarizzati, con i Sert territoriali, propedeutici alla presa in carico con l'ingresso in comunità terapeutica per tossicodipendenti". (DIRE)

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