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Cronaca Carpi

Carpi: uccise la moglie, parziale vizio di mente per Dario Solomita

Come ha ricostruito in incidente probatorio Ambrogio Pennati, lo specialista di psicopatologia forense incaricato della perizia, Dario Solomita, di professione idraulico, non era perfettamente capace di intendere e di volere quando compì l'agguato mortale

Secondo il perito nominato dal Gip di Modena, Dario Solomita era affetto da un vizio parziale di mente quando uccise a coltellate la moglie Giuseppa Caruso la mattina del 22 marzo scorso a Carpi. L'uomo, di 41 anni, assalì la consorte che aveva quattro anni in più di lui nella cucina di casa dopo l'ennesimo litigio. E' ora accusato di omicidio volontario aggravato. Come ha ricostruito in incidente probatorio Ambrogio Pennati, lo specialista di psicopatologia forense incaricato della perizia, Solomita, di professione idraulico, non era perfettamente capace di intendere e di volere quando compì l'agguato mortale essendo in preda a un "delirio di gelosia senza fondamenti". Gli inquirenti coordinati dal sostituto procuratore di Modena Marco Niccolini hanno accertato come l'uomo si fosse infuriato perché il filmato della webcam che aveva puntato in casa per sorvegliare la moglie presentava un 'buco' di due ore, durante le quali - secondo l'uomo - lei poteva averlo tradito. E la stessa Caruso era già stata accusata dal marito di volerlo lasciare per un altro quando era stata vista salutare in strada un ex fidanzato. Fu lo stesso Solomita a chiamare la polizia dopo aver inferto sei coltellate alla moglie. Il delitto avvenne mentre la figlia della coppia ancora dormiva nella camera accanto. La difesa dell'uomo è intenzionata a chiedere il rito abbreviato per il proprio assistito.

(ANSA)

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