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Cronaca Carpi / Via Pio Alberto, 49

Carpi: individuati dai Carabinieri i rapinatori della gioielleria Blondi

Scattata un'ordinanza di custodia cautelare per cinque malviventi: la testimonianza della commessa, le telecamere di videosorveglianza del negozio e del Comune hanno permesso di identificare i responsabili della tentata rapina

Alla fine non l'hanno fatta franca quei cinque giovani campani che l'inverno scorso avevano architettato un colpo alla gioielleria Blondi di Carpi in corso Alberto Pio. La rapina, fallita a causa della pronta reazione della commessa, era stata tentata a febbraio da due ventenni venuti in trasferta dall'hinterland napoletano con la complicità di tre coetanei anch'essi campani ma residenti nel carpigiano. Uno dei duei finse interesse per un Rolex in vetrina e afferrò per il collo la donna per farsi consegnare le chiavi delle vetrinette: ma la commessa riuscì a divincolarsi dalla presa e a mettere in fuga i malviventi.

LE INDAGINI - Le indagini avviate dai Carabinieri della Compagnia di Carpi, attraverso le dichiarazioni della commessa, i riscontri sui tabulati telefonici dei malviventi, i filmati dell’impianto di videosorveglianza del locale delle telecamere del Comune hanno permesso permesso di delineare il quadro e i volti degli autori della tentata rapina: secondo la ricostruzione dei militari, i tre basisti "carpigiani" di origini campane, con precedenti per rapina, hanno fornito tutte le informazioni necessarie ai due coetanei giunti in dal sud, anch'essi con pregiudicati.

IL PIANO - Il giorno della rapina, i tre carpigiani avevano svolto le funzioni di “palo” negli angoli del centralissimo corso Pio: nel frattempo, dei due rapinatori uno avrebbe dovuto bloccare l’impiegata, l’altro sarebbe dovuto entrare subito dopo per svuotare il negozio. Quella mattina, però, qualcosa è andato storto: l’istintiva e coraggiosa reazione della commessa che, presa per il collo alle spalle dal primo rapinatore, sentitasi in pericolo, ha reagito con forza divincolandosi e provocando la fuga del malvivente: il  secondo rapinatore, vedendo l’amico scappare via, ha desistito dall'entrare in azione e anche lui si è dato alla fuga.

OBBLIGO DI FIRMA - Le immediate indagini dei Carabinieri di Carpi hanno permesso in tempi record di individuare gli autori e le funzioni di ciascuno di loro, denunciandoli subito all’autorità giudiziaria. Il 16 agosto scorso, il Tribunale di Modena si e’ espresso emanando un’ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico dei 5 malviventi. In particolare, ai due autori della tentata rapina il giudice delle indagini preliminari di Modena ha imposto l’obbligo di dimora nel centro di residenza (uno dei due è per altro attualmente in carcere a Santa Maria Capua Vetere per un’altra rapina commessa a Frattamaggiore), mentre per i giovani pregiudicati immigrati a Carpi ha disposto l’obbligo di firma presso i Carabinieri di Carpi.

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