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Cronaca Carpi

Raccogliere e riutilizzare il cibo, "Carpi non Spreca" ha già riunito 26 negozianti

"Carpi non Spreca" è l'iniziativa che vuole evitare lo spreco del cibo, raccogliendolo e riutilizzandolo. Già 26 negozianti hanno aderito all'iniziativa, ma il Comune sta cercando di ampliare questo numero per favorire i servizi di Porta Aperta

Raccogliere e riutilizzare cibo che altrimenti verrebbe magari gettato fra i rifiuti, è questo l’obiettivo del progetto "Carpi non spreca". Il progetto è stato promosso dal Comune, dalla Caritas diocesana, dall'associazione Porta Aperta onlus, con il sostegno di altre realtà associative e di volontariato locali.  Proprio nelle scorse settimane il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiedeva di valutare la possibilità di allargare ad esempio ai farmaci questa iniziativa, che si aggiungerebbero alle 15 piccole e grandi attività commerciali che hanno già aderito.

IL RUOLO DI PORTA APERTA. Il negoziante chiama Porta aperta (sono state assunte part-time due persone in grosse difficoltà lavorative a questo fine) che passa a raccogliere le derrate che vengono poi distribuiti in sporte alimentari a chi ne ha bisogno. Questa azione è attiva 4 giorni alla settimana e su richiesta dei negozi aderenti. La distribuzione alle famiglie avviene tramite Porta Aperta Onlus. La scelta di costruire una rete sul territorio permette di evitare l’utilizzo di strutture logistiche aggiuntive, riducendo così al minimo i costi di gestione e l’impatto ambientale.

IL PROGETTO. Il pane in attesa invece consente già ora ad una ventina di famiglie indicate dai servizi sociali di ritirare periodicamente presso i fornai aderenti (finora 11) il pane pagato dai carpigiani sensibilizzati all'iniziativa. Un gesto semplice, buono come il pane, educativo, simbolo di una comunità che si prende cura di chi è in difficoltà, grazie ad una categoria di commercianti che si offre come tramite nei confronti delle persone bisognose del nostro territorio. La Croce Rossa Italiana di Carpi tra l’altro ha ‘adottato’ 4 forni e contribuirà in maniera sostanziosa al progetto Il pane in attesa 

ASSESSORA: "ABBIAMO BISOGNO DI ALTRI NEGOZIANTI". Abbiamo bisogno che altri negozianti aderiscano a questi due progetti – spiega Daniela Depietri, assessora ai Servizi sociali e sanitari del Comune di Carpi – se vogliamo investire sulla solidarietà e ‘mettere in attesa’ altri beni e servizi a favore di chi ha più bisogno”. Rivolgendosi ai cittadini i promotori del progetto invitano poi a chiedere ai propri commercianti e fornai di fiducia di partecipare rivolgendosi a Servizi sociali e sanitari del Comune, Caritas diocesana, associazione Porta Aperta onlus. Simbolo di questa ‘spesa solidale’è un’elegante sporta di carta speciale riutilizzabile realizzata e ‘donata’ dalla ditta Essent'ial, azienda leader nel distretto carpigiano. 

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