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Cronaca Carpi

"Ero Straniero", 182 nuovi carpigiani a scuola di italiano

Si è concluso il quarto anno consecutivo del progetto Ero Straniero, con lo scopo di educare stranieri alla cultura e alla lingua italiana. Quest'anno hanno partecipato 182 stranieri di 23 nazionalità, e più di 40 volontari

Quasi 500 ore di lezione, 182 iscritti di 23 nazionalità interessate e 40 volontari coinvolti: questi i numeri del progetto Ero Straniero modello proposto nella città di Carpi che ha lo scopo di integrare stranieri attraverso corsi di lingua e cultura italiana.  A partecipare sono per lo più donne, 87,4% a fronte del 12,6% di uomini, e si tratta in generale di soli adulti.

Il progetto giunge al suo quarto anno consecutivo di attività e sempre in crescita, sia per quanto riguarda il numero delle persone coinvolte che quello delle iniziative messe in campo. Crescita che si deve, da un lato, alla passione degli organizzatori – Cooperativa Sociale Il Mantello, UDI (Unione Donne in Italia), MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) e AC (Azione Cattolica) – e, dall'altro, al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato, oltre che alla disponibilità del Comune di Carpi che ha sempre patrocinato il progetto.

Per quel che riguarda i numeri dell'anno appena conclusosi, sono stati 182 gli iscritti, dei quali  143 i frequentanti, per 487 ore di lezione complessive. Sono stati otto i corsi, che hanno impegnato ben 25 docenti, buona parte di quei 42 volontari che, con altre 11 persone impegnate in attività di coordinamento e segreteria e 6 in babisitteraggio, costituiscono la vera forza propulsiva del progetto. Tra le 23 nazionalità coinvolte, il più alto numero di partecipanti è stato

Quattro anni fa Ero Straniero non era nient'altro che scommessa di alcune associazioni di Carpi – spiega il Comitato del progetto Ero Straniero - che hanno deciso di impegnarsi insieme per un obiettivo comune. Oggi possiamo sicuramente dire che quella scommessa è stata vinta! Durante ciascuna lezione non si impara solo a leggere e a scrivere, ma ci si conosce, ci si confronta, si impara gli uni dagli altri diventando, in questo modo, anche amici. Questo progetto ha il merito di andare oltre le barriere: è interculturale. Ero Straniero non si ferma qui e va avanti, cercando di continuare a crescere e a sensibilizzare altri cittadini e associazioni carpigiane sul tema della integrazione che per noi, in una parola, è relazione”.

 “Mi pare di poter affermare che il progetto Ero Straniero, vero vanto della nostra comunità, - sostiene Alberto Bellelli, Sindaco del Comune di Carpi- rappresenti la realizzazione concreta dello spirito dell'articolo 3 della nostra Carta costituzionale, nella parte in cui, dopo aver affermato che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, indica come compito dello Stato quello di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l'eguaglianza”.

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