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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Crocetta / Via Manfredo Fanti

Casa della Salute di Modena, aggiudicati i lavori del nuovo polo sanitario

La struttura pronta in due anni. Erogherà servizi sanitari, sociosanitari, socio assistenziali ai quasi 50 mila abitanti del Quartiere 2 Crocetta, San Lazzaro, Modena Est

La prima Casa della Salute di Modena, 2.250 metri quadrati su quattro piani, sorgerà in via Fanti nell’area Nord della città. Un investimento di 5milioni e 800mila euro che nell’arco di circa due anni porterà al completamento di uno dei principali punti di riferimento per la salute dei cittadini modenesi. I lavori, aggiudicati ai primi di marzo a un raggruppamento di imprese, inizieranno in settembre, una volta completata la progettazione esecutiva, e si concluderanno in diciotto mesi. L’apertura della Casa della Salute è prevista entro l’estate del 2018. Il progetto, finanziato con fondi dello Stato e della Regione Emilia-Romagna, rientra nell’accordo di programma tra Azienda Usl e Comune di Modena per la definizione delle sedi destinate a servizi sanitari.

La Casa della salute di Modena qualificherà ulteriormente il sistema delle cure territoriali, sarà la sede di accoglienza ed erogazione dei servizi sanitari, sociosanitari e socio assistenziali rivolti agli oltre 48mila abitanti del Quartiere 2 Crocetta, San Lazzaro, Modena Est. La Casa della Salute in via Fanti accoglierà diversi servizi in ben 53 ambulatori: sportello unico (accoglienza, prenotazione, presa in carico), assistenza primaria (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta organizzati in gruppi), ambulatori infermieristici e per la cronicità, per la presa in carico dei disturbi psichiatrici minori (ansia, depressione, attacchi di panico), ambulatori specialistici, consultorio familiare e attività di pediatria di comunità, servizio diabetologico. Al suo interno lavoreranno circa 80 operatori tra medici, specialisti, infermieri, personale amministrativo, ginecologi e ostetriche, dietiste, assistenti sociali e sanitarie.

“La prima Casa della Salute di Modena si connoterà per il suo orientamento alla tutela della salute della donna, del bambino e delle giovani generazioni – spiega il direttore generale dell’Ausl di Modena Massimo Annicchiarico – senza dimenticare i bisogni legati alle cronicità.  L’evoluzione socio demografica della popolazione modenese rende necessario avviare percorsi di sviluppo della capacità dell’intera società di contribuire al mantenimento di un patrimonio come la salute che riguarda tutta la comunità. La Casa della Salute consentirà la piena integrazione fra le politiche sanitarie della promozione della salute e della prevenzione, e quelle della risposta sociosanitaria”.

L’accesso alla struttura sarà in via Fanti, nell’area dell’ex Torrefazione Molinari, all’altezza della stazione ferroviaria. Un grande open space centrale accoglierà gli utenti che, attraverso percorsi appositamente studiati, potranno agevolmente accedere agli oltre 50 ambulatori della struttura. Fra questi gli studi dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, ambulatori infermieristici, ambulatori specialistici, oltre alle aree dedicate all’accoglienza, sale riunioni. L’open space centrale e i percorsi a tutti i piani saranno illuminati naturalmente dalla copertura “vetrata”. L’edificio sarà costruito con il massimo rispetto per l’ambiente utilizzando materiali ecocompatibili, secondo principi bioclimatici e con tecnologie rinnovabili.

“L’avvio delle Case della Salute, come quello dello spostamento del Servizio Dipendenze Patologiche – ha commentato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – costituisce uno tra i passaggi fondamentali del Piano sedi che insieme all’Azienda sanitaria abbiamo definito per continuare a garantire elevati standard di qualità nell’assistenza ai cittadini. Costituisce un modo per facilitare percorsi e rapporti tra i servizi e i cittadini, per restituire alla popolazione una visione unitaria del problema salute, non solo come diritto di ogni cittadino ma anche come interesse della collettività. L'obbiettivo è anche quello della razionalizzazione dei costi e il superamento del poliambulatorio di via del Pozzo”.

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