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Cronaca

Alzheimer e demenza senile, sono più di 11mila le persone seguite a Modena

Dal 16 al 23 settembre l’Azienda USL di Modena organizza diversi appuntamenti su questo delicato tema. Nel 2016 diagnosticati 2839 nuovi casi di demenze

Al 2016, in provincia di Modena, le persone con demenza seguite nei 10 centri specializzati dell’Azienda Usl sono più di 11 mila (in 1 caso su 6 si tratta di Alzheimer). 2839 i nuovi casi, con un’incidenza sulla popolazione ultra65enne pari all’1.8%. Ad oggi, il 60% degli anziani non autosufficienti ospitati in strutture residenziali e semiresidenziali provinciali presenta una condizione di demenza. Anche se i numeri possono sembrare di poca entità, si tratta di un fenomeno che non può essere sottovalutato.

Dal 16 al 23 settembre si terrà anche quest'anno una settimana di appuntamenti, in tutta la provincia di Modena, dedicati all’Alzheimer e alle demenze: arriva infatti alla sua quarta edizione la kermesse dell'Azienda USL di Modena e delle associazioni di familiari per promuovere la conoscenza di queste patologie croniche che, solo nel nostro territorio, interessano più di 11mila persone. La fascia d'età in prevalenza è quella degli over 75enni, ma nell’ultimo anno sono stati individuati anche 700 casi di demenze “giovanili”, che riguardano persone al di sotto dei 65 anni.

Sono 14 gli appuntamenti in programma, occasioni per incontrare esperti provenienti da tutta Italia. Evento centrale della rassegna sarà il Convegno "Modena per l'Alzheimer" in programma giovedì 21 settembre alla Fondazione Collegio San Carlo (dalle ore 8.30), in occasione della Giornata Internazionale dell'Alzheimer. Dopo i saluti di Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia e Sindaco di Modena e Massimo Annicchiarico, Direttore Generale dell’Azienda USL, si susseguiranno gli esperti, tra cui Teresa Di Fiandra del Ministero della Salute, Nicola Vanacore dell’Istituto Superiore di Sanità, Antonio Brambilla, Responsabile Assistenza Territoriale della Regione Emilia Romagna. A questo link il programma completo.

In Italia l’Alzheimer rappresenta il 54% di tutte le demenze, una serie di patologie che hanno notevole impatto in termini socio-sanitari per il crescente numero di pazienti coinvolti e la complessità dei bisogni, che richiedono una rete qualificata di servizi sanitari e socio-assistenziali. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito le demenze una “priorità di salute pubblica”, legata al progressivo invecchiamento della popolazione. Il maggior fattore di rischio associato all’insorgere delle demenze resta l’età e il nostro Paese è uno di quelli con la più alta percentuale di anziani.

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