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Cronaca

Centro storico: si rifiuta di pagare il conto e inizia a devastare il ristorante

Un modenese di 43 anni si rende protagonista di una scena al limite della follia e dopo aver consumato la cena in un ristorante del centro attacca briga con i ristoratori e distrugge quello che gli capita sotto mano. Arrestato e processato per direttissima

Scena isterica in un ristorante del centro di Modena, risolta soltanto grazie all'intervento di due pattuglie dei Carabinieri. Il tutto è accaduto ieri sera, quando intorno alle 20 un uomo di 43 anni è entrato in un locale, da solo, per consumare la cena. Secondo quanto ricostruito, già durante il pasto l’uomo ha iniziato a creare qualche problema, insultando altri clienti e cercando di attaccar briga con chiunque gli capitasse a tiro. Venuta poi l’ora di pagare il conto, pari a 25 euro, l’uomo - senza nessuna motivazione - ha dichiarato di non volere ed ha preso ad insultare e minacciare i due titolari del locale, modenesi di 35 e 50 anni. In un crescendo di violenza, determinato anche dallo stato di ebbrezza alcolica, ha anche aggredito con degli spintoni i due ristoratori ed ha iniziato a danneggiare mobili e oggetti vari del locale, tra cui una macchina per il ghiaccio del valore di 500 euro.

A questo punto, su richiesta al 112 da parte dei titolari del ristorante, sono intervenute due pattuglie di Carabinieri del Radiomobile. Anche nei loro confronti il cliente esagitato ha indirizzato insulti e minacce fino a tentare, senza riuscirci, di aggredirli. Immediatamente ammanettato e condotto nelle celle di sicurezza della caserma, l’uomo è stato processato per direttissima nel pomeriggio di oggi presso il Tribunale di Modena. L’arresto è stato convalidato e, a richiesta della difesa l’udienza finale è stata rinviata all’11 marzo. 

Il cliente isterico è, come detto un uomo modenese di 43 anni, F.L., di professione operaio e già noto alle forze dell'ordine per un precedente. L'accusa è di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, ma anche di ingiuria, minaccia e percosse. In attesa del giudizio è stata disposta per lui a misura cautelare degli arresti domiciliari.

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