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Cronaca

Aggressione alla stazione, chiesti 3 mesi di carcere per Ngapeth

Il 4 aprile prossimo si terrà l'udienza che segnerà il destino giuridico e forse anche la carriera sportiva del talentuoso pallavolista della DHL Modena. Il PM ha chiesto una condanna a tre mesi per i fatti della Gare Montparnasse

Tra gli alti e bassi del campionato e delle coppe, per Earvin Ngapeth sta per chiudersi anche un'altra partita, quella con la giustizia. Giustizia francese, in questo caso, visto che il fuoriclasse francese in forza a Modena Volley è alle prese con le aule di tribunale sia oltralpe che in Italia. E' di oggi la notizia che preso si avrà la sentenza che vede Ngapeth imputato per lesioni, ostacolo al pubblico trasporto e calunnie, per un episodio violento che lo vide protagonista lo scorso luglio a Parigi, alla stazione ferroviaria di Montparnasse.

Dovendo prendere un treno per Bordeaux, il pallavolista avrebbe insistito per rallentare la partenza del convoglio in attesa dell'arrivo del fratello che era in ritardo. Di fronte al rifiuto del controllore del TGV, lo avrebbe colpito con un pugno, rompendogli l'arcata sopraciliare. Un gesto sconsiderato che è tuttavia stato rifiutato nella sua dinamica dai difensori dell'atleta, secondo i quali Ngapeth sarebbe stato vittima di appellativi razzisti da parte del controllore, che avrebbe cercato di colpirlo, finendo poi a terra dopo uno spintone e procurandosi così la ferita.

Il giudice dovrà quindi scegliere quali versione avvalorare: se dovesse prevalere la richiesta del Pm, la condanna sarebbe a 3 mesi di reclusione in carcere e una multa da 3.000 euro. La sentenza è attesa per il 4 aprile prossimo, proprio quando il giocatore sarà impegnato nei quarti di finale dei playoff scudetto.

La condanna sarebbe una tegola importante sulla vita dello sportivo, già riconosciuto colpevole per una rissa in discoteca, avvenuta a Montpellier nel 2012. In quel caso la pena venne di fatto condonata, ma la recidiva potrebbe pesare eccome in questa nuova sentenza. Poi c'è ovviamente il caso pendente presso la Procura della Repubblica di Modena, per l'omissione di soccorso in cui il controverso atleta è incappato all'uscita della discoteca in strada Contrada, lo scorso novembre. Si prospettano giorni bui.
 

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