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Cronaca Finale Emilia

Chiude stabilimento Titan a Crespellano, 186 lavoratori in mobilità

I sindacati chiedono di ritirare i licenziamenti e vogliono chiarezza sugli stabilimenti di Finale Emilia ed Itm di Fanano, dove potrebbero essere dirottati i lavoratori. Proclamato sciopero di otto ore per il prossimo 23 ottobre

Nel corso dell’ultimo incontro sulla vertenza Titan svolto in Confindustria, la proprietà dell'azienda produttrice di ruote e freni per macchine agricole ha manifestato la decisione irrevocabile di chiudere lo stabilimento di Crespellano (BO), aprendo nella giornata di ieri una procedura di mobilità per tutti i 186 lavoratori. 

La notizia è stata oggetto delle assemblee sindacali negli stabilimenti Titan di Finale Emilia e negli stabilimenti Itm di Fanano e Crespellano. Al termine delle assemblee odierne, Fim-Fiom-Uilm di Modena, unitamente alle Rsu Titan e coerentemente con il documento firmato unitariamente a Bologna sulle iniziative da mettere in campo, hanno deciso di proclamare 8 ore di sciopero per giovedì 23 ottobre in concomitanza con l’iniziativa dei sindacati bolognesi a cui parteciperanno anche sindacati e lavoratori modenesi. 

“Lo sciopero di giovedì – spiegano Fim-Fiom-Uilm Modena - non è solo un’iniziativa di solidarietà con i lavoratori dello stabilimento bolognese che stanno rischiando la perdita del posto lavoro, ma è finalizzata a chiedere chiarezza anche sul futuro dello stabilimento di Titan Finale Emilia. Vogliamo discutere con l’azienda il piano industriale di Titan e Itm e la conseguente mission degli stabilimenti modenesi, conoscere il piano di investimenti futuri - proseguono i sindacalisti - e come tutto influisce sui livelli occupazionali e come impatta con il contratto di solidarietà in essere a Finale Emilia che oggi interesse una buona parte dei lavoratori di questo stabilimento”. 

Fim-Fiom-Uilm Modena denunciano l’iniziativa unilaterale della chiusura di Titan a Crespellano che ha pesanti conseguenze sulla vita di decine di lavoratori, e rivendicano il coinvolgimento diretto dei sindacati nelle scelte che riguardano l’azienda, al fine di trovare la migliore soluzione per tutti i lavoratori. In merito alle indiscrezioni sulle scelte per lo stabilimento modenese, “se l’azienda conferma la decisione di investire a Finale Emilia potenziando e ampliando lo stabilimento, lo riterremo una scelta sicuramente importante ed utile – spiegano Fim-Fiom-Uilm - ma questo non può giustificare in alcun modo la scelta di licenziare e chiudere a Crespellano”.

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