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Cronaca Sacca / Viale Alessandro Lamarmora

Il Cie resta senza direttore e servizio sanitario, l'allarme del Garante

Non sono, come in passato i comportamenti degli ospiti, ma la stessa gestione interna a fare del Cie una vera polveriera. Situazione al collasso, denunciata dal Garante regionale

Dopo che in passato si era già interessata al Cie di Modena invocandone la chiusura, Desi Bruno, Garante delle persone private della libertà personale della regione Emilia-Romagna, si è di nuovo recata in visita alla struttura di via Lamarmora, che sta attraversando ormai mesi e mesi di tensione.

La gestione affiata al consorzio L'Oasi ha di fatto precipitato il Cie di Modena in una crisi ancora più grave di quella che da sempre contraddistingue, per sua stessa natura, il centro di identificazione ed espulsione. Come noto, il nuovo gestore subentrato alla Misericordia, sta incontrando gravi problemi economici e non riesce nemmeno a pagare gli stipendi degli operatori. Ma la visita del Garante ha anche sollevato un altro problema gestionale.

Da luglio 2012, con il passaggio di gestione, si sono avvicendati diversi direttori, sino alla nomina di quella che era inizialmente stata assunta da L'Oasi come dirigente sanitaria della struttura. A prescindere dalla straordinarietà del doppio ruolo, che ha creato confusione anche nelle persone trattenute, e dalla riconosciuta abnegazione con cui l’attuale direttrice ha operato, la stessa ha formalmente comunicato le proprie dimissioni irrevocabili a partire dal 9 maggio, anche per il mancato pagamento di alcune mensilità di lavoro. In questi mesi, per lo stesso motivo, si erano già allontanati i medici e gli psicologi impiegati presso il Cie, rimasto del tutto privo dell’assistenza psicologica adeguata, come tra l'altro l'appalto prevederebbe. 

L’attuale direttrice, su richiesta del rappresentante della Prefettura presente alla visita, ha dato la disponibilità a rimanere ancora una settimana e cioè sino a venerdì 17 maggio, per evitare ulteriori disservizi e scongiurare il fatto che il Centro rimanga del tutto privo di assistenza sanitaria, ma appare evidente che la situazione è molto critica.

Il Garante Desi Bruno, nel segnalare quanto verificato nell’ultima visita, ha scritto alle Autorità competenti che l’ente gestore “è stato ripetutamente sollecitato a far fronte a una situazione che mette a repentaglio la sicurezza di tutte le persone presenti - ospiti e operatori - ma non ha mai dato segnali concreti di buona gestione”. Una nuova visita è prevista per venerdi 17 maggio.

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