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Cronaca Fiorano Modenese

Antimafia, Fiorano concede la Cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti

Il 5 maggio la cerimonia al Castello di Spezzano. Il sindaco Tosi: "Un gesto per mostrare e tenere viva una testimonianza contro le mafie, purtroppo infiltratesi seriamente nella nostra regione ben oltre il grado di consapevolezza comune

Dopo l’incontro con le classi alla mattina, nel Teatro Astoria, venerdì 5 maggio 2017, alle ore 19, presso la Sala delle Vedute del Castello di Spezzano, si terrà la  cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Fiorano Modenese a Don Luigi Ciotti, nell’ambito della seconda edizione del “Gal, il Distretto Ceramico per la Legalità” e nell’ambito del secondo ‘Ennesimo film festival’.

“Si tratta di un gesto fortemente simbolico – dichiara il sindaco Francesco Tosi nel presentare l’evento alla stampa, questa mattina, martedì 2 maggio – che la nostra Amministrazione ha deciso di compiere per contribuire a mostrare e tenere viva una testimonianza a imprescindibili valori civili, in particolare contro le mafie, purtroppo infiltratesi seriamente nella nostra regione ben oltre il grado di consapevolezza comune. Sono valori concretamente vissuti da un grande sacerdote e da un grande uomo, capace di scuotere con la parola e l’azione, la coscienza di molti e in modo particolare dei giovani”. 

Il Consiglio Comunale ha votato la concessione della cittadinanza alla unanimità e, durante la cerimonia, prenderanno la parola anche i capigruppo.  La Giunta Comunale, nella prossima seduta, voterà un contributo per Libera da destinare alle famiglie, in particolare ai loro giovani, di vittime della mafia Nell’occasione, nel Castello di Spezzano sarà possibile visitare la mostra di Francesco Polazzi, il Museo della Ceramica, la Galleria delle Battaglie e la nuova sezione Manodopera, prima di scendere tutti, alle ore 21.15, alla prima serata di proiezioni dell’Ennesimo Film Festival, al Teatro Astoria.

La delibera di conferimento parte dai principi generali dello Statuto Comunale, perché alla comunità locale fioranese appartengono “tutti i cittadini, che, in forma singola o associata, in essa vivono e si riconoscono o che ad essa si rapportano in modo continuativo, nonché tutti coloro che da essa ed in essa vengono accolti”.  Si intende riconoscere il dovuto tributo a don Luigi Ciotti che ha dedicato e sta dedicando la propria  vita alla difesa e alla promozione dei più alti valori costituzionali e della dignità dell’uomo contro ogni forma di sopraffazione e di violenza, impegno coraggioso da cui deriva la forza di un singolare ed autorevole esempio di impegno e di responsabilità, capace di infondere soprattutto nei giovani speranza per una società più giusta.

Don Luigi Ciotti si aggiunge agli altri cittadini onorari di Fiorano Modenese: Enzo Ferrari, Franco Stefani - Don Eligio Silvestri - I figli dei cittadini stranieri nati in Italia e residenti nel comune, Ingrid Betancourt. Hanno ricevuto le chiavi della città a Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Jean Todt e Luca Cordero di Montezemolo.

Il 17 novembre 2007, al Teatro Astoria, l’Assessorato alla partecipazione e diritti del cittadino, assessore Francesco Tosi e l’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’associazione Libera hanno chiamato con Don Luigi Ciotti ad inaugurare il ciclo “Lo Stato siamo noi”, in preparazione del 60° Anniversario della Costituzione Italiana”, a dimostrazione di un rapporto continuativo fra il sacerdote, l’associazione Libera e la comunità fioranese.

“Questa – ha detto il sindaco Tosi – è l’iniziativa che mi procura più gioia per la stima che ho della persona, per il suo ruolo fondamentale, testimone integro e capace di lanciare valori positivi, come il riutilizzo dei beni della mafia, il recupero dei tossicodipendenti, il sostegno ai malati di Aids, in un’azione a largo raggio a favore della dignità della persona”.

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