Addio alla linea storica, si collauda il nuovo tunnel ferroviario
Una simulazione per la sicurezza attende la galleria di quasi 2 km alle porte di Modena ovst, che tra sabato 29 e domenica 30 novembre aprirà ai convogli permettendo la dismissione della tratta che attraversa la città. Il Comune prepara la cerimonia
Bisognerà collaudare una galleria interrata di quasi due chilometri, in piena pianura padana, prima dello 'switch' che dirà addio alla linea ferroviaria storica a Modena. Nel tunnel lungo 1.947 metri tra il capoluogo (Cittanova) e la reggiana Rubiera (San Cataldo), proprio sotto l'autostrada A1, verrà praticata un'esercitazione con simulazione di incidente nella serata del 27 novembre, secondo un piano di emergenza approvato e illustrato stamane dalla prefettura in presenza di forze dell'ordine e autorità locali. La galleria, così come tutto il nuovo tratto (quasi nove chilometri) della Bologna-Piacenza, sarà aperta al traffico dalle 16 del 30 novembre, dopo 24 ore di agganciamento dei binari e prove varie.
Viste le frequenze sulla linea in questione (ben 203 treni ogni giorno giorno), la circolazione sarà interrotta binario dopo binario per cercare di ridurre al minimo (meteo permettendo) i disagi per gli utenti, anche attraverso l'attivazione di un servizio di bus sostitutivi. Questo fino alla definitiva apertura alle 16 del 30.
Lo 'switch', infatti, è previsto nella notte tra sabato 29 e domenica 30 novembre, col passaggio dell'ultimo treno sulla linea storica che attraversa Modena: il Comune a proposito sta preparando una cerimonia in grande stile, non e' esclusa la partecipazione della banda musicale. Dal 30, i treni di passaggio in stazione utilizzeranno la nuova linea ferroviaria realizzata, galleria compresa, in occasione della costruzione dell'alta velocità. Servirà poi un'opera di ricucitura della città attorno al vecchio tracciato ferroviario, già annunciata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli in particolare per l'area del cimitero di San Cataldo, la via Emilia e la zona del Villaggio artigiano.
Contestualmente al superamento della linea storica, lo scalo merci si sposterà nella zona di Marzaglia, verso la stessa Rubiera, e, come garantito dal ministro Maurizio Lupi nel corso della sua ultima visita a Modena lunedì scorso, sarà operativo dal giugno del 2015. Su questo il Comune ha concordato con Rfi un impegno comune per la manutenzione della stazione ferroviaria e per la chiusura notturna della zona dello scalo, in modo da scongiurare fenomeni di degrado in un'area non da oggi a rischio. (DIRE)
