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Cronaca Serramazzoni

Serramazzoni ricorda le vittime della tragedia mineraria di Dawson

Un’iniziativa con le scuole per mantenere viva la memoria su una delle tragedie più cruente nella storia dell’emigrazione italiana 

Serramazzoni si è fermata, giovedì scorso 22 ottobre per ricordare i propri concittadini caduti nella tragedia mineraria di Dawson, quando, il 22 ottobre del 1913, un’esplosione disintegrò la miniera numero 2, dalla quale si estraeva carbone. L’incidente provicò la morte di 263 persone, fra le quali 146 italiani, molti dei quali provenienti dal Frignano, che in quegli anni fu terra di grandi emigrazioni, e diversi di loro da Serramazzoni.

La giornata del ricordo ha interessato in modo particolare il mondo della scuola. Il ricercatore storico Manlio Badiali, infatti, ha incontrato gli alunni della classe 4a delle scuole elementari di San Dalmazio, ai quali ha spiegato le vicende che portarono alla tragedia, fatte di completa trascuratezza delle più elementari norme di sicurezza e delle disposizioni di legge. Quello di Dawson, che oggi è una città fantasma, fu il secondo incidente più cruento nella storia degli Stati Uniti e dell’emigrazione italiana. 

Al termine dell’incontro in classe, gli alunni si sono spostati presso il monumento ai caduti e alle vittime di incidenti sul lavoro, dove hanno deposto un omaggio floreale per testimoniare il ricordo e per mantenere viva la memoria di un passato che deve aiutare a far sempre meglio comprendere il presente. 

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