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Cronaca

Metodo di Bella, il figlio del prof grida al complotto: “Così affossarono mio padre”

Giuseppe Di Bella affida al blog di Beppe Grillo un lungo articolo in cui spiega come la Commissione Oncologica avrebbe volutamente agito in modo ingannevole per fornire un supporto scientifico al fallimento della cura Di Bella. E accusa le case farmaceutiche

Non è la solita teoria complottistica che spesso affiora sulle pagine del Movimento 5 Stelle. Sul blog del leader maximo del Movimento è comparso un lungo articolo che riporta in auge il tanto contestato 'metodo Di Bella', la cura oncologica alternativa che tanto ha fatto discutere di sé e del compianto professore modenese che la mise a punto sul finire degli anni '90.

Il posto in questione, come detto, non passa inosservato. Questo perchè a scriverlo è proprio Giuseppe Di Bella, figlio di Luigi, che mette nero su bianco (e in video) una dura accusa nei confronti della Commissione Oncologica incaricata di effettuare la sperimentazione ufficiale. Secondo il medico infatti, quella sperimentazione venne intenzionalmente ribaltata, scegliendo soggetti inadeguati, somministrando farmaci scaduti e secondo procedure scorrette. Una lunga reprimenda destinata a far discutere.

PAZIENTI NON GUARIBILI - “Hanno arruolato pazienti radio, chemio trattati e non più responsivi e per lo più li hanno scelti bene con aspettative di vita tra 11 giorni e 3 mesi, questi erano messi “molto bene”, li hanno scelti così bene che in Sardegna la metà dei pazienti è morta tra la data dell’arruolamento e l’inizio della sperimentazione! La sperimentazione matematicamente non poteva riuscire perché hanno preteso che in pazienti chemio e radio trattati in condizioni critiche, non usiamo “terminali” che è una brutta parola semplicemente “non più responsivi”, ci dovesse essere un’imponente riduzione del tumore oltre il 50% in tre mesi, cosa che era matematico che non potesse accadere. Questo era l’obiettivo!”

FARMACI SCADUTI - […] hanno dato farmaci scaduti a 1048 persone… Ditemi voi in tutto il mondo quale sperimentazione puoi pretendere di ritenere efficace in queste condizioni? Hanno messo una sostanza cancerogena e tossica come l’acetone che dovevano eliminare, avevano tutte le istruzioni date dal Prof. Di Bella per eliminarla. Hanno dato 4 dei 7 farmaci della cura”.

COLPA DELLE INDUSTRIE  FARMACEUTICHE -  “Siamo in periodo di globalizzazione, l’industria, la finanza, il commercio sono globali, loro hanno calcolato che una persona che non fa le loro terapie, come minimo gli fa perdere dai 200 ai 500 mila euro. E’ tutta un’aggregazione di poteri perché le case farmaceutiche sono azionisti, ma sono gli stessi azionisti della grande informazione, sono gli stessi azionisti delle banche del farmaco, sono gli stessi azionisti della grande industria”.

Un Inganno, insomma. Questo in sintesi il giudizio che il dott. Giuseppe Di Bella - prosecutore dell'attività del padre grazie alla Fondazione Di Bella Onlus - propone in modo molto diretto nei confronti delle istituzioni sanitarie preposte alla verifica dell'efficacia della cura, piegate "all’informazione, alla finanza, alla politica, alle banche d’affari, alle banche di rating, ecc".

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