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Cronaca

Oltraggio agli agenti, sei mesi di condanna per la mamma delle Donatella

Una lite fuori dal ristorante, un colpo al setto nasale, la rabbia sfogata contro la Polizia e la Finanza. Un episodio di qualche anno fa che è costato a Monica Alberti, mamma delle gemelle modenesi, una condanna del Tribunale. Pronto il ricorso in appello

Il giudice del Tribunale di Modena ha sentenziato la condanna a sei mesi per Monica Alberti, imprenditrice modenese e mamma di Giulia e Silvia Provvedi in arte “Donatella”. L'accusa è quella di oltraggio a pubblico ufficiale, ossia quattro agenti che furono protagonisti di una movimentata serata in un ristorante modenese, nel 2011.

In quell'occasione nacque una rissa tra alcuni clienti e il gestore del locale, dove l'Alberti si trovava in compagnia di amici. La donna rimase suo malgrado coinvolta, ricevendo un colpo al viso e la frattura del setto nasale. Sul posto arrivarono due agenti della Volante e due della Guardia di Finanza, con i quali scoppiò un parapiglia, in un clima già teso.

I giudice doveva valutare le offese rivolte dalla donna alle forze dell'ordine, per le quali il PM aveva chiesto una pena di 9 mesi. La sentenza ha confermato la condanna, abbassata a sei mesi, e un risarcimento a ciascuno dei quattro agenti, costituitisi parte civile. La difesa ha sempre sostenuto che si sia tattato di una reazione ad un comportamento sopra le righe delle stesse forze dell'ordine e ha già annunciato un ricorso in appello.

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