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Cronaca Vignola

Minacce, gli stranieri si costituiscono ai Carabinieri e consegnano l'arma

Sono quattro i giovani stranieri protagonisti dello “scherzo” del 5 dicembre con minacce a sfondo religioso. Si sono presentati spontaneamente ai Carabinieri di Vignola, mostrando l'arma giocattolo che avrebbero usato per minacciare i minorenni

Svolta sul caso delle minacce “in stile Isis” che avevano visti coinvolti cinque giovani di Vignola. Nel tardo pomeriggio di oggi i responsabili del gesto si sono presentati di loro iniziativa presso la Tenenza dei Carabinieri. Si tratta di quattro giovani ventenni di origine magrebina e regolarmente residenti in paese.

I quattro stranieri hanno ammesso di essere stati gli ideatori e gli interpreti di quella che hanno definito una “goliardata”, rivendicando la natura “scherzosa” del gesto. Nessuna vera indimidazione a sfondo religioso, dunque, ma soltanto un'emulazione. Ai Carabinieri è stata anche consegnata una pistola a salve, che uno dei giovani nordafricani avrebbe utilizzato per minacciare i 16enni in via Resistenza,

Ora i quattro sono a disposizione degli uomini dell'Arma, che li interrogheranno per appurare la loro versione dei fatti e confrontarla con quanto dichiarato dalle vittime. Ad ora non è ancora emersa quindi una versione ufficiale, soprattutto sul fronte dei colpi di arma da fuoco che sarebbero stati esplosi in aria durante la sceneggiata. Solo nelle prossime ore si avranno ulteriori dettagli.

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