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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Trasporto illecito di rifiuti e di attrezzi per lo scasso: tanti scheletri nell'armadio scoperti con i controlli anticontagio

Sono varie le persone che, in un primo momento fermate nell'ambito dei controlli anticontagio, vengono poi denunciate per i motivi più disparati: solo ieri trasporto illecito di rifiuti, porto di attrezzi atti allo scasso e false attestazioni sull'identità personale

Continuano i controlli anticontagio ad opera dei Carabinieri, che nella giornata di ieri hanno sanzionato 7 persone a Modena, 14 tra Castelvetro, Savignano, Marano e Formigine, e alcune nella zona appenninica. Ad esse sono state inflitte sanzioni amministrative per essere state trovate in giro, a piedi o in automobile, senza alcun giustificato motivo; ma per qualcuno le conseguenze sono state nettamente più pesanti.

In particolare, lo scorso pomeriggio, i Carabinieri di Fanano hanno fermato un 34enne e un 28enne di origine maghrebina, residenti a Livorno, che viaggiavano lungo la Fondovalle a bordo di un autocarro contenente 800kg di rifiuti illecitamente trasportati. Gli uomini quindi, oltre ad essere stati sanzionati per violazione delle misure anticontagio, sono state denunciate alla Procura della Repubblica per trasporto illecito di rifiuti. Per uno di essi inoltre, è scattata anche la segnalazione per violazione dell'obbligo di dimora, in quanto egli era sottoposto a tale obbligo nel proprio comune di residenza per precedenti reati in materia di stupefacenti.

Ancora, i Carabinieri della stazione di Campogalliano, sempre nel corso di un servizio volto al contrasto della diffusione del Covid-19, hanno notato la presenza -ingiustificata e sospetta- di un giovane all'interno di un parco pubblico. I militari hanno quindi deciso di approfondire i controlli, trovando l'uomo in possesso di una grossa tanaglia. Lo stesso nel corso degli accertamenti, ha dichiarato ben tre diverse generalità alle Forze dell'Ordine, tanto che è stato necessario ricorrere alle impronte digitali per risalire alla sua certa identità. Dopo aver scoperto che si trattava di un 36enne tunisino con vari precedenti di polizia in materia di stupefacenti, i Carabinieri hanno provveduto a denunciarlo per false attestazioni sull'identità personale e porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. 

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