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Cronaca Medolla

Furti nella Bassa Modenese, tolleranza zero dai carabinieri

Negli ultimi due giorni, decine di uomini e mezzi sono stati impegnati lungo le strade e nei luoghi sensibili indicati dai cittadini: complessivamente, sono state effettuati effettuati tre arresti e due denunce

In due giorni di controllo straordinario del territorio sono state impiegate 35 pattuglie per un totale di 70 carabinieri, con 150 autovetture controllate e 280 persone identificate, di cui 150 stranieri. Questo l'operato dei carabinieri nella Bassa Modenese. Sono state pattugliate non solo le vie di maggiore transito ma anche quelle meno trafficate e i controlli sono stati concentrati verso le tipologie di auto che i cittadini hanno segnalato come sospette nonché i mezzi furgonati. Il servizio finalizzato a contrastare i furti e lo spaccio di stupefacenti ha reso due arresti, tre denunce e tre persone segnalate al Prefetto per consumo di stupefacente.

In particolare, a San Martino Spino, i carabinieri della locale Stazione hanno fermato un autocarro Fiat Daily a bardo del quale c’erano due 20enni rumeni provenienti da Rovigo che trasportavano 10 quintali di materiale di varia natura, a loro dire raccolto in giro per la Bassa. Al momento il materiale non è risultato oggetto di furto benché si rimane in attesa di eventuali denunce, tuttavia il suo trasporto è illegale se svolto senza le prescritte autorizzazioni poiché rientra tra i cosiddetti “rifiuti non pericolosi”. Non è stato così fortunato un 30enne pregiudicato mirandolese, arrestato a Medolla dai carabinieri della locale stazione, che lo hanno sorpreso in flagranza di reato mentre strappava 80 kg di cavi elettrici e materiale in rame in un’azienda che si occupava della lavorazione di alimenti, al momento in stato d’abbandono, in via Provinciale. I militari hanno notato parcheggiata nei pressi della ditta l’auto del soggetto, un’Audi segnalata nei giorni precedenti da alcuni residenti, ed entrati nell’azienda lo hanno sorpreso all’opera. L’uomo è stato arrestato per furto.

A San Prospero, i carabinieri hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere un 20enne rumeno che controllato a bordo della propria autovettura è stato trovato in possesso di una mazza ferrata di 60 cm con l’estremità ricoperta con del nastro adesivo a mò di impugnatura. Sono in corso gli accertamenti  tesi a capire se aveva partecipato a qualche azione “punitiva” o se piuttosto volesse attuarla nei confronti di qualcuno, fatto sta che il ragazzo ha riferito ai militari che l’avrebbe utilizzata per difendersi da eventuali “male-intenzionati”. L’arma impropria è stata ovviamente sequestrata. Sempre a San Prospero, i Carabinieri hanno poi segnalato al Prefetto tre 19enni sorpresi a bordo dell’auto di un’auto con una modica quantità di marjiuana.

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