Lunga crepa nel rivestimento, controllato il monumento "Inno alla vita"

Intorno alle 14.30 i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia Municipale sono intervenuti in Viale Italia, angolo Viale Corassori, dove erano segnalate crepe nel monumento installato nel parco adiacente l'incrocio delle due strade, l'alto obelisco noto come "Inno alla vita". La struttura, in effetti, presenta  un visibile crepa orizzontale ad alcuni metri di altezza. Al momento pare danneggiato solo il rivestimento esterno in vetroresina senza evidenti segni di cedimento della struttura portante in traliccio di acciaio.

Il monumento si trova nel parco Londrina ed è stato realizzato nel 1994 dall'artista reggiano Romano Buffagni – per altro prensente al sopralluogo insieme ai pompieri – per il 50esimo anniversario dei bombardamenti alleati su Modena, in ricordo di tutte le vittime civili delle guerre. Si tratterà ora di valutare se esista un pericolo di distaccamento per la vetroresina, che comporterebbe inevitabilmente misure cautelative e un restauro dell'opera. (GUARDA IL VIDEO)

Il monumento si compone non solo della guglia di 33 metri di altezza, ma anche di una piramide, di un cubo e di una sfera posti a corollario. "Il cubo - spiegava Buffagni, rappresenta la forza; la piramide simboleggia l'intelligenza; la sfera il progresso". Queste sono le tre caratteristiche dell'intelletto umano, raffigurato nell'altissima guglia/obelisco centrale. "Devono vivere in armonia. Gli sforzi umani, anche se insufficienti, sono proiettati verso il cielo in una tensione di perfezione e di preghiera" affermava proprio l'artista. E infatti i fasci di luce che di notte partono dai tre solidi geometrici, illuminano l'obelisco centrale proprio per evidenziare simbolicamente come forza, intelligenza e progresso siano la "luce" che deve guidare l'intelletto umano, affinché questo possa proiettarsi verso l'alto, tendere al miglioramento e al bene.