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Cronaca

Integrazione e lavoro, trenta profughi diventeranno muratori e posatori

Partono domani due corsi gestiti dalla Scuola Edile di Modena che vedranno impegnati 30 dei 700 richiedenti asilo ospitati dalla coop Caleidos. Impareranno l'abc del lavoro in cantiere e le norme di sicurezza

La Scuola Edile di Modena insegnerà muratura e posa a trenta profughi accolti in provincia di Modena nell'ambito di Mare Nostrum. 
Lo prevede la convenzione sottoscritta dall'ente bilaterale che si occupa di formazione professionale per il settore delle costruzioni e dalla cooperativa sociale Caleidos, che gestisce l'accoglienza e l'inserimento sociale dei profughi per conto della Prefettura di Modena. «Erogheremo due corsi base: uno sulle tecniche di muratura e carpenteria, l'altro sulle tecniche di posa pavimenti e rivestimenti in ceramica – spiega il direttore della Scuola Edile Alessandro Dondi – Questo progetto rientra nell'attività istituzionale del nostro ente, che l'anno scorso ha organizzato e gestito quasi 150 azioni formative (per complessive 2 mila ore), alle quali hanno partecipato oltre 2 mila persone tra lavoratori dipendenti, imprenditori, tecnici e liberi professionisti». 

«La nostra cooperativa gestisce circa 700 profughi sul territorio provinciale nell'ambito dell'operazione umanitaria denominata Mare Nostrum. Si tratta di persone – ricorda Elena Oliva, presidente di Caleidos - che hanno intrapreso in Italia un percorso di autonomia, supportato da personale educativo, che passa soprattutto per l'apprendimento della lingua italiana e la formazione professionale. Quella della Scuola Edile rappresenta un'opportunità funzionale all'inserimento lavorativo e all'autonomia individuale». 

Le persone da formare saranno indicate da Caleidos. Le attività formative dureranno ciascuna 48 ore e si svolgeranno presso la Scuola Edile, che mette a disposizione un istruttore per addestrare i profughi dal punto di vista tecnico-pratico, le attrezzature, i materiali di consumo e i dispositivi di protezione individuale necessari per le lavorazioni previste dai corsi. Il corso base pratico di muratura comincia domani - venerdì 15 aprile - con otto ore dedicate alla sicurezza e prosegue fino al 5 maggio con dieci moduli (di quattro ore ciascuno) di pratica in laboratorio. Ai profughi verrà insegnato come si prepara la malta di cemento e come si costruiscono piccoli manufatti in mattoni pieni o semipieni, blocchi forati di laterizio o con cappotto isolante, muratura faccia vista. 

Il corso base di posa, invece, parte il 29 aprile (anche qui con otto ore sulla sicurezza in aula e laboratorio), per terminare il 20 maggio dopo dieci moduli di pratica in laboratorio. Gli stranieri verranno addestrati sulle caratteristiche e realizzazione del massetto e dell'intonaco, tecniche e figure di posa del pavimento e rivestimento in ceramica. Dal canto suo la cooperativa Caleidos, che il 28 gennaio scorso ha festeggiato trent'anni di vita ed è specializzata nell'accoglienza dei profughi e rifugiati (è attiva anche nel campo delle dipendenze e gestione di canili), garantirà per l'intera durata dei corsi la presenza di un proprio tutor capace, se necessario, di svolgere anche un ruolo di mediazione culturale. Inoltre Caleidos si impegna a far partecipare alle attività formative profughi che abbiano una conoscenza della lingua italiana sufficiente per interloquire con l'istruttore. 

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