Foibe, un corteo tricolore per commemorare vittime ed esodo
Da Porta Bologna fino a Piazzale Natale bruni, per rendere testimonianza storica alle vittime delle foibe e agli esuli delle terre istriano-giuliano-dalmate. Ieri pomeriggio 150 persone con fiaccole e tricolori alla manifestazione che precede il Giorno del Ricordo
“Ogni vero italiano è anche istriano, dalmata e giuliano”. Dietro a questo striscione si è snodato ieri il Corteo Tricolore, organizzato dal Comitato 10 Febbraio di Modena, che ha raccolto circca 150 pesone in una manifestazione in ricordo della tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani delle terre orientali. Intorno alle 18 il corteo si è mosso da Largo Porta Bologna lungo la via Emilia Centro, per poi virare in Corso Canalgrande.
L'animata manifestazione è passata per le vie del centro fra lo sventolio di bandiere tricolori e il canto dell'inno di Mameli, per poi concludersi in piazzale Natale Bruni, di fronte al cippo di pietra carsica deposto qualche anno fa prorpio a memoria di quella pagina buia della storia italiana dell'immediato dopoguerra. Qui si sono accese le fiaccole e la tromba ha suonato il 'silenzio' nel raccoglimento dei manifestanti.
Tra loro, in particolare, esponenti delle forze politiche della destra cittadina e delle province limitrofe, che da sempre si battono sul territorio per riportare alla luce una pagina di storia tormentata, che soltanto nel 2004 ha ottenuto un “riconoscimento ufficiale” con la legge che istituisce il Giorno del Ricordo. Un tema, quello delle foibe, che è stato a lungo oggetto di divisione politica e che solo negli ultimi anni ha trovato il pieno riconoscimento da parte di tutte le istituzioni, chiamate per legge ad organizzare momenti commemorativi pubblici.
Le istituzioni cittadine, assenti ieri, hanno fissato per il 10 febbraio la cerimonia ufficiale, che si svolgerà sempre in Natale Bruni alle ore 10.30 e sarà seguita dalla Santa Messa, presieduta dall'Arcivescovo nel salone parrocchiale del Tempio.
