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Cronaca

Curiosità Modenesi | Bagni di Brandola, la fonte dell'acqua miracolosa è sugli Appennini

E' un luogo misterioso e apparentemente magico quello dei Bagni di Brandola, incastonati nella vallata di Rossena. Nota già ad etruschi che romani, questa fonte di acqua venne dichiarata miracolosa dopo uno strano evento del 1448

Tante sono le leggende dei nostri Apennini, e molte di queste le abbiamo raccontate, oggi trattiamo una di quelle più strane. Si tratta dei Bagni di Brandola, un antico luogo situato nella vallata del Rossena, ossia un'antica fonte di acqua sulfurea, nota già ad etruschi e romani. Un luogo mistico e anticamente noto come fonte di acqua per riti e credenze pagane. 

La notorietà dell'acqua di Brandola è tuttavia legata agli eventi del 1448, ossia quando la zona fu colpita dai una  pesante epidemia che colpì i bovini. Gli abitanti del luogo si accorsero presto che gli animali che si abbeveravano con l'acqua della sorgente guarivano. La voce che a Polinago vi fosse la fonte di un'acqua miracolosa si sparse molto velocemente. 

Ben presto si formarono code e pellegrinaggi a questa fonte apparentemente miracolosa. L'acqua fu successivamente analizzata dal medico Michele Savonarola che parlò nel suo trattato "De Balneis et Termis", anche se il suo primo utilizzo curativo medico fu adoperato da Bartolomeo Accursini, che la usò per far guarire per l'appunto alcuni suoi pazienti. Oggi la fonte miracolosa è ancora accessibile e chissà che i suoi benefici non siano riscontrabili anche agli escursionisti degli Appennini? 

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