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Cronaca

Curiosità Modenesi | I 5 castelli modenesi scomparsi nel tempo

Non tutti i castelli, rocche e torri modenesi hanno superato battaglie e storia. Ecco quali non si possono più vedere

Modena è una città e una provincia molto ricca di castelli, rocche e torri, tuttavia non tutte sono sopravvissute al tempo ed ecco allora i 5 castelli e torri del passato che oggi non possiamo più vedere.

CASTELLO DI MODENA. Oggi Piazza Roma è una delle meraviglie della città con il suo Palazzo Ducale, oggi Accademia Militare, tuttavia non tutti sanno che prima del palazzo ducale voluto dagli Este dopo la loro fuga da Ferrara e dopo aver fatto di Modena la Capitale del loro Ducato, vi era un altro castello. Anzi per la precisione si susseguirono una serie di castelli che oggi non possiamo vedere. Oggi non è possibile vedere nulla dell'architettura originaria e le uniche informazioni sono conservate all'interno dell'Archivio Storico di Modena che si trova all'interno del Palazzo dei Musei. 

CASTELLO DI FIORANO. Presso uno dei nostri santuari più belli, ovvero quello di Fiorano, si trovano le rovine di un antico castello ritrovato durante gli scavi del 2008, durante la riqualificazione della piazza Giovanni Paolo II. Infatti diversi documenti e libri raccontavano gia' dal XII secolo che sopra quella collina vi era un castello distrutto nel 1510. Inoltre altri indizi ne avevano verificato la veridicita', infatti nel castello di Spezzano e' presente un affresco che lo raffigura e lo stesso nome del Santuario porta il nome dela Beata Vergine del Castello. Per i visitatori oggi sara' comprensibile l'origine di queste antiche mura. 

CASTELLO DI CAMPOGALLIANO. Campogalliano nel XVI secolo vedeva la presenza di un castello o per meglio dire una rocca a fini militari. La sua posizione è ben chiara, in quanto si trova presso il parco "Le Montagnole" dove la formazione del terrone segnala un'originario fossato, ancora oggi visibile.

TORRE DI MIRANDOLA. Bisogna sapere che il nome riportato all'epoca del Ducato di Modena e Reggio Emilia era come oggi Mirandola, ma i documenti del 1100 si riferiscono a "Mirandula", ossia legato al mirare ossia osservare. Per questo motivo si pensa che il nome "Mirandula" derivasse da una torre vedetta da cui si poteva osservare il territorio circostante. L'importanza dell'osservazione del territorio era fondamentale a Mirandola perché da lì passavano le strade modenesi e reggiane dirette a Ferrara, perciò il borgo si trovava in luogo strategico. In effetti i documenti parlando di una torre accertata nel '300 all'interno del castello chiamata torre della Ceresa, che secondo gli storici sarebbe la più antica torre della città. Chissà che quel "Mirandula" non si riferisca alla torre e alla sua funzione.

CASTELLO DI BAGGIOVARA. Ovviamente oggi non vi è un castello nella frazione modenese di Baggiovara, tuttavia è stato ritrovato un documento di concessione datato 1033 che lo fa pensare. Infatti in questo documento il marchese Bonifacio Cnoassa concede Il marchese Bonifacio Canossa concede in enfiteusi alla chiesa di Modena il castello di Baggiovara e la sua corte in cambio delle corti di Savignano e Clagnano, a patto di riaverle con lo stesso titolo di enfiteusi. Ancora oggi non si sa con precisione nè dove si trovasse, nè che tipo di castello si tratta. 

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