Curiosità Modenesi | Perché Nonantola si chiama così?
L'origine del nome di Nonantola è uno dei più misteriosi del nostro territorio. Una guerra o un'epidemia avrebbe ucciso secondo la leggenda novanta milanesi, ma in realtà le carte racconterebbero qualcosa di diverso
Nonantola è il comune a nord di Modena noto per la sua abbazia, considerata non solo una delle più antiche d'Italia, ma persino una delle più belle. Da questo luogo passarono re, imperatori, santi e papi. Il pellegrinaggio all'abbazia di Nonantola è stato lungo tutto il Medioevo una consuetudine delle nostre terre, infatti era solito, specialmente prima che venne eretto il duomo di Modena, sostare a Nonantola prima di proseguire verso Roma. Questo luogo è carico di tante curiosità quante di leggende e sembrerebbe che l'origine del suo nome deriverebbe proprio da un racconto popolare.
Nonantola raccoglie nella propria storia un mistero già dall'antichità, infatti il primo insediamento nonantolano era terramaricolo. Il sito dell'insediamento si situava presso l'attuale frazione di Redù tra il XVI e il XIII a.C. per poi scomparire nel nulla senza che vi fossero tracce che la ricollegassero a guerre o epidemie. Durante l'epoca terramaricola il nome non era ancora Nonantola, ma quando nel 752 venne fondata l'Abbazia il luogo portava già questo nome.
Secondo il racconto di Galvaro Fiamma, la Badia di Nonantola fu fondata da Ugo, e che assunse quel nome da novanta milanesi uccisi in maniera tutt'oggi ignota (secondo quanto riportato dal libro "Storia dell'augusta badia di San Silvestro" di Girolamo Tiraboschi). Per quel motivo secondo sempre Fiamma, Re Ugo concesse la Badia alla Chiesa di Milano. E seppur questo evento dei novanta milanesi uccisi non sia confermato da alcun documento, si sa tuttavia che l'abate Gerlone dovette trovare uno stratagemma burocratico affinché tale promessa di cessione non avvenisse. Alla fine non solo Nonantola rimase indipendente da Milano ma divenne persino un vescovato autonomo.
