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Cronaca Stadio Braglia / Viale Monte Kosica

Irruzione in sala stampa dopo la partita, daspo per 5 ultrà gialloblu 

Dalla Questura arrivano i provvedimenti disciplinari per cinque tifosi del Modena Calcio, che lo scorso 26 marzo irruppero negli ambienti della società dopo la disastrosa prestazione con il Cagliari. Un anno di stop

Dagli uffici della Questura di Modena – dopo le indagini condotte come di consueto dalla Digos – sono partiti i provvedimenti disciplinari a carico di cinque persone, tifosi del Modena Calcio che hanno dato vita ad un episodio decisamente sopra le righe, facendo sfociare la contestazione per la sconfitta dei gialli in una vera e propria irruzione nella sala stampa e in altri ambienti privati dello stadio Braglia.

I fatti risalgono al 26 marzo scorso, al termine della partita Modena-Cagliari, che si concluse 1-2 con un incredibile ribaltamento. Il Modena conduceva infatti fino al minuto 93, prima di subire due incredibili reti. Comprensibile la rabbia del tifo canarino, che però travalicò (non solo metaforicamente) i confini, sfociando in un'aperta contestazione all'allenatore Hernan Cresco e ai giocatori.

Cinque, dunque, le persone ritenute responsabili dell'irruzione, cui è stato notificato il Daspo nei giorni scorsi. Si tratta di tre giovani residenti in città, rispettivamente di 32, 28 e 19 anni, di un residente di Bomporto di 28 anni e di uno di Rubiera classe '71. Tutti e cinque saranno esclusi da ogni manifestazione sportiva per i prossimi 12 mesi. Per loro, dunque, niente Lega Pro.

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