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Cronaca

Il cantautore modenese Davide Liperoti in radio con "Timido"

Debutta il primo singolo del musicista

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Note che rincorrono idee, incalzate da parole mai per caso, circondate da una passione musicale che da sempre accompagna Davide, da quando a 15 anni prende in mano una chitarra e comincia a scrivere le prime canzoni. Una continua messa in discussione di sé che lo porta a vedere, rivedere e riprogettare la propria musica.

Musica che diventa espressione sensibile del pensiero. Tanta è l'evoluzione artistica di Davide, che matura la sua conoscenza e i suoi gusti musicali anche grazie all'incontro di Lele, Vanes e Paolo, amici assieme ai quali suona e compone per alcuni anni, per poi scegliere un percorso solista non meno difficile. Col sostegno sempre vivo della manager e amica Lisa Borsari, che ancora oggi lo accompagna nel suo viaggio, Davide sa cosa vuole, sa cosa dire e sa come dirlo.

La sua musica incontra melodie dal gusto inglese, con tutta la consistenza e l'energia di testi intelligenti e ironici, certamente acuti. Sa catturare il pubblico più variegato accendendo l'interesse nelle età più diverse con musica e parole che nascono in lui semplici e decise.

Una visione acuta e ironica della sua stessa generazione che vuole apparire in tutti i modi, ma in realtà è sopraffatta dalla timidezza. Attratti e abbagliati dalle cose materiali, si cerca di afferrare l'involucro ignorando il contenuto, risalire le cime che sovrastano l'ego e rotolare giù, sempre più in basso, perdendosi nella pace di una presunta sicurezza.

E se l'alcol coccola l'anima, non coccola certo la mente, rendendoti solamente più "stupido, se a pensare resta solo il gomito". Un viaggio attraverso le emozioni provocate da un'alcolica euforia, un sogno ad occhi aperti che ci porta in un mondo surreale, dove la consapevolezza di sé stessi viene raggiunta con lo smarrimento. Da un lato la monocromia delle immagini rispecchia la semplicità di questo cammino, dall'altro, la dinamicità di alcuni passaggi riflette la veloce mutevolezza degli stati d'animo. La musica scorre leggera attraverso le parole, guidando la mente in questo percorso naturale.

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