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Cronaca Via Saragozza / Viale delle Rimembranze

Chioschi, i cantieri diventano una casa per tossicodipendenti e senzatetto

Dopo tre mesi di sequestro gli scheletri dei mancati chioschi nel Parco delle Rimembranze sprofondano nel degrado. Sotto le strutture dormono alcuni sbandati e si ritrovano i tossicodipendenti. Spettacolo indecoroso

Ci sono i materassi e i letti di qualche disperato che ha trovato un nuovo domicilio alle porte del Centro Storico. Ci sono decine e decine di bottiglie, rifiuti dei pasti consumati ed oggetti di uso personale. Ci sono gli escrementi lasciati negli anfratti, tra i muri incompleti. Ci sono le siringhe, sparse ovunque, la stagnola per fumare l'eroina, accendini e pillole medicinali. C'è tutto questo e altro ancora aldilà delle recinzioni divelte che dovrebbero impedire l'accesso ai cantieri dei chioschi posto sotto sequestro nel Parco delle Rimembranze.

Uno spettacolo indecoroso, che testimonia come le costruzioni siano state elette a rifugio per gli sbandati, che di notte trovano fra gli alberi del parco e fra le pareti in mattoni un luogo idoneo per non essere disturbati. Una situazione che va avanti da ormai diverse settimane, dopo che a fine di marzo scorso i lavori sono stati bloccati dal Tribunale e i cantieri sono stati completamente abbandonati.

Le maggiori criticità si trovano nella struttura che occupa la porzione di parco all'intersezione con via Saragozza, che è diventata un vero e proprio bivacco e un luogo in cui diverse persone si ritrovano a consumare droghe. Le immagini (qui sotto) parlano da sole, ma non possono descrivere con altrettanto realismo l'acre odore di escrementi che stazionano ormai da tempo sotto le tettoie. Una situazione di grande pericolo per chi frequenta il parco, specialmente per i bambini, che potrebbero facilmente, per curiosità, addentrarsi oltre i teli plastici che circondano la struttura.

Nei chioschi che non avevano avviato i lavori, l'attività è ripresa come nelle stagioni passate, con grande afflusso di giovani nelle ore serali, ma per i quattro cantieri la situazione è ancora in stallo. Nei giorni scordi il Giudice per le indagini preliminari ha ribadito il proprio no alla richiesta di dissequestro avanzata dai gestori, prolungando così l'agonia. Neppure dalla neoeletta Amministrazione Comunale sono giunte voci in merito al futuro dei chioschi, per ora fermo ai maldestri tentativi di riparazione della Giunta Pighi. 

Degrado chioschi Parco delle Rimembranze - Modena, 26/06/2014

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