Degrado urbano, Lega Moderna: "Chiari dimostri di essere all'altezza"
Arriva dai due modernisti l'invito al Comandante della Polizia Municipale Franco Chiari di dimostrare di essere all'altezza del suo ruolo e del suo stipendio prendendo provvedimenti sul degrado urbano
Sono i due modernisti Rossi e Bianchini a notare che basta farsi un giro per la Città per notare l'altissimo numero di edifici e di aree inutilizzate ed abbandonate, come ad esempio l'ex deposito Granarolo di via Finzi, l' ex scalo merci, il complesso immobiliare "fantasma" di via Nonantolana adiacente alle scuole elementari Collodi e altre "bellamente lasciate all'impeto (sic!) di malviventi, i quali vi trovano riparo non solo per sfuggire al gelo e alle intemperie ma molto spesso si trasformano in veri e propri Far West rendendosi luogo di aggressioni e risse oppure se si è più fortunati solamente come base per portare a termine scambi di 'merce' in tutta tranquillità; insomma dei veri e propri piccoli regni in cui si trovano liberi di operare".
Tutto questo, secondo i due modernisti, avviene a discapito di una cittadinanza sempre più lasciata a se stessa, con il dovere unico di pagare scelte prese dall'Amministrazione che "tramite giochi di Palazzo ha assegnato cariche a persone che hanno dimostrato con i fatti di non essere all’altezza di tale ruolo". In particolare si parla del Comandante della Polizia Municipale il Dott. Franco Chiari "forse troppo concentrato a raggiungere gli obbiettivi di multe che vengono prefissati di anno in anno; questi percepisce uno stipendio lordo di 94 mila euro annui, non male se per di più si paragona tale cifra ai risultati ottenuti".
Nell' ultimo periodo pare che si sia visto il Comandante fare le veci dell'assessore Marino dando risposte superficiali o meglio “politiche” ad un'idea nata dai cittadini e riportata da Lega Moderna per far fronte ad una situazione divenuta già da tempo insostenibile ovvero i “Gabbiotti delle forze dell'ordine”. "Quindi si invita il Comandante ad onorare il proprio ruolo ed il proprio stipendio - scrivono Rossi e Bianchini - rimanendo all'interno dei propri compiti, che sono quelli sì di multare chi infrange il Codice della Strada ma sono anche quelli di dare risposte tecniche e operative ai Modenesi in senso di sicurezza per rendere Modena una Città più sicura e vivibile".
