Continua a far discutere il caso del brutto episodio registrato – in tutti i sensi – nelle scorse settimane in un'aula scolastica di Mirandola, dove alcuni studenti hanno lanciato cestini dei rifiuti in aria, coplendo alche la professoressa seduta in cattedra. I Carabinieri avevano già preso provvedimenti nei confronti dei ragazzi: i due principali protagonisti erano stati denunciati per violenza a pubblico ufficiale, così come lo studente che aveva ripreso la scena con lo smartphone e l'aveva girata ai suoi contatti tutta.

In attesa del decorso del processo presso il Tribunale dei Minori, tuttavia, l'Arma ha scelto di denunciare anche chi ha pubblicato il filmato su Facebbok, facendolo di fatto arrivare a migliaia di persone e ai media. Questi è il mirandolese Guglielmo Golinelli, ex conosigliere Comunale della Lega Nord e coordinatore dei Giovani Padani.

Il leghista aveva rivendicato la denuncia online: “Senza di noi il caso non sarebbe mai arrivato all’opinione pubblica, ora insistiamo affinché quanto accaduto sia di monito”, concetto poi ripreso anche dal consigliere regionale del Carroccio Stefano Bargi, attraverso un'interrogazione.

Quella pubblicazione social, tuttavia, potrebbe costare caro al giovane mirandolese. Nel video condiviso originalmente - prima che fossero i media a censurarlo - si vedevano infatti i volti degli studenti minorenni e anche della docente, un elemento che viola la privacy in particolare di soggetti minori, che sono tutelati nìin maniera molto rigida dall'ordinamento. Ora toccherà dunque alla magistratura esaminare il caso.