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Cronaca Sassuolo

Nuova legge sull'omicidio stradale, denuncia per un 20enne di Sassuolo

Un mese fa un neopatentato aveva avuto un incidente, rimanendo ferito insieme al coetaneo che era seduto di fianco a lui. La Polizia ha applicato una denuncia per lesioni stradali gravi, nonostante il ragazzo non avesse intenzione di denunciare l'amico

La nuova legge sull'omicidio stradale e sulle lesioni gravi stradali parla chiaro. Di fronte a determinate circostanze, cioè alla violazione di norme sulla circolazione stradale, un automobilista che abbia causato lesioni gravi anche ad un passeggero viene denunciato d'ufficio, cioè anche senza che la vittima sporga una querela. Un caso di questo genere, uno dei primissimi sul nostro territorio dopo l'entrata in vigore della nuova legge lo scorso marzo, si è verificato a Sassuolo e vede sfortunati protagonisti due ragazzi di 20 anni.

I due giovani sassolesi erano a bordo di una Volkswagen Polo che lo scorso 2 giugno era uscita di strada in via Nievo, schiantandosi contro il muretto di cinta di un'abitazione. Un impatto violento nel quale entrambi gli occupanti dell'auto erano rimasti feriti ed erano stati trasportati in ospedale con diversi traumi.

Nei giorni scorsi, cioè entro un mese dal sinistro, il guidatore è stato denunciato dalla Polizia del Commissariato sassolese proprio per il reato di lesioni gravi, dal momento che l'amico ha riportato una prognosi di 40 giorni. Probabilmente lo stesso passeggero non avrebbe voluto denunciare il suo coetaneo, ma la nuova norma ha sancito il contrario.

Ora il ventenne, neopatentato, rischia una condanna penale da 1 anno e 6 mesi fino a 3 anni, se il giudice considererà le lesioni colpose, mentre la pena sarebbe da 3 a 5 anni di reclusione se fosse riscontrata una violazione del Codice della Strada.

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