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Cronaca Carpi

Crostacei morti negli acquari, denuncia per una pescheria cinese

L'ispezione dei Carabinieri e dell'Ausl ha rivelato una grave irregolarità in un negozio di Carpi gestito da cittadini cinesi. Il titolare è stato denunciato e l'acquario sequestrato, ma la rivendita resta aperta

I controlli alle attività produttive e commerciali di Carpi prosegue a spron battuto, con i Carabinieri dell'ispettorato del lavoro impegnati insieme ai tecnici dell'Azienda Sanitaria per verificare in particolar modo quei luoghi gestiti da cittadini stranieri, in cui troppo spesso emergono irregolarità su molti fronti.

Ieri è stata la volta di una pescheria situata nel capoluogo, che ha mostrato una grave carenza igienico-sanitaria. In una vasca, infatti, sono stati trovati numerosi crostacei morti a causa del sovraffollamento dell'acquario e di un cattivo ricircolo dell'acqua. Questo ha comportato il sequestro di 25 chili di animali – crostacei e molluschi - destinati alla vendita, che avrebbero potuto rappresentare una minaccia per la salute dei consumatori.

Il titolare del negozio, un cittadino cinese di 34 anni, è stato denunciato per la violazione delle norme sulla conservazione degli alimenti, cui si aggiungerà anche una sanzione pecuniaria. La vasca incriminata è stata posta sotto sequestro, ma questo non ha comportato la chiusura dell'attività.

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