Manifestazione di Forza Nuova, denunciato un antagonista

Dopo il pomeriggio di sabato scorso, le istituzioni hanno tirato un sospiro di sollievo. Le manifestazioni di Forza Nuova e dei gruppi antagonisti si sono svolte senza conseguenze, se non per chi non ha potuto fruire liberamente di alcune zone della città, chiuse al traffico o poco sicure a causa della presenza di potenziali minacce. Escludendo qualche tafferuglio in via Berengario e il lancio di lacrimogeni in corso Canalchiaro, il cordone di sicurezza delle forze dell'ordine ha retto bene alla prova dell'ordine pubblico.

Erano 180 gli uomini schierati intorno ai diversi manifestanti, tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. La professionalità degli agenti ha garantito che i gruppi non venissero a contatto, mentre la Digos ha attenamente monitorato, anche grazie a riprese video, il comportamento dei presenti. Il primo bilancio non offre particolari spunti di cronaca, dal momento che nessuno è rimasto ferito e non si sono verificati atti di vandalismo.

Come sempre accade in queste situazioni, tuttavia, gli agenti stanno vagliando le immagini, per capire se nei momenti di tafferuglio qualcuno dei manifestanti si sia spinto a violare le norme. Resistenza e violenza privata sono le fattispecie di reato che abitulamente vengono individuate, ma è troppo presto per dire se qualche nome finirà sul tavolo della Procura.

Un nome, però, vi è già finito. Nella notte precedente le manifestazioni, infatti, gli agenti della Volante avevano individuato un gruppo composto da quattro giovani dei centri sociali in giro per il centro storico, mentre affiggevano alcune locandine ai muri. Uno di questi ragazzi è stato perquisito e trovato in possesso di un martello in una tasca dei pantaloni: per questo gli agenti lo hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.