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Cronaca Riolunato

Diga di Riolunato, lo stato chiede 400mila euro di danni a Enel

Emilio Sabattini, presidente della provincia: "Il ministero dell’Ambiente, in base alla relazione tecnica da noi predisposta per la stima dei danni diretti e delle attività di ripristino necessarie, ci ha comunicato nei giorni scorsi di avere accolto la nostra richiesta"

Sarà lo Stato ad avviare in sede civile l’azione di risarcimento dei danni ambientali provocati da Enel Green Power in seguito ai lavori di svuotamento della diga di Riolunato nel febbraio 2011. Come spiega il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, "il ministero dell’Ambiente, in base alla relazione tecnica predisposta dalla Provincia per la stima dei danni diretti e delle attività di ripristino necessarie, ci ha comunicato nei giorni scorsi di avere accolto la nostra richiesta".

L’intervento di svuotamento straordinario della diga aveva causato l’intorbidimento e il deposito di notevoli quantità di limi nei primi chilometri delle acque dello Scoltenna, a valle della diga, con pesanti ripercussioni in particolare sulla fauna ittica. Il danno economico, quantificato in oltre 400 mila euro, è scaturito da una perizia effettuata dai tecnici provinciali. "In base alla normativa – spiega Sabattini - è il ministero ad avere la competenza sulla richiesta di risarcimento per danno ambientale. La Provincia, dal canto suo, ha costruito le condizioni tecniche perchè lo Stato possa procedere, attraverso l’Avvocatura distrettuale, citando in giudizio la società responsabile".

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