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Cronaca

Disservizi al Policlinico di Modena. Oltre 2500 segnalazioni in soli 5 anni

I disservizi che riguardano la struttura sanitaria modenese vanno dal decesso del neonato alle infezioni contratte in sala operatoria, ma anche danni causati nel corso di esami diagnostico-strumentali

L'organismo insediato nel Policlinico di Modena ha denunciato i disservizi che sarebbero avvenuti tra i pronto soccorso e le sale operatorie. Sono stati presi in considerazione casi che vanno dal decesso del neonato alle infezioni contratte in sala operatoria, ma anche danni causati nel corso di esami diagnostico-strumentali. 

I NUMERI. E' evidente dai numeri come i casi in questione non siano rari. Infatti negli ultimi 5 anni le istanze ricevute sono state 2.500, e di queste però solo 375 sono da riferire al 2015. I numeri delle segnalazioni sono state raccolte dall'ufficio specifico guidato da Michele Surano e da uno staff di volontari. Tuttavia su 950 segnalazioni regolarmente formalizzate, nel 2015 solo 151 sono state poi messe nero su bianco e ciò secondo Surano è dato dal fatto che: "I cittadini segnalano poco e soprattutto c'è paura di ritorsione da parte dei medici". 

MANCA LA CULTURA DELLA SEGNALAZIONE. Tuttavia secondo Surano e gli avvocati Pierluigi Guidastri e Massimo Borsari, ad essere causa di queste mancate segnalazioni sarebbe anche un'assente cultura del reclamo, che non sempre viene visto come un'azione utile, ma per altri versi è forse anche causa della limitata conoscenza dell'Urp e delle associazioni a tutela dei cittadini. I  reclami di cui si sta parlando riguardano l'azienda ospedaliera-universitaria, con il 45% delle pratiche, mentre la rete Ausl ha raccolto il 29% delle pratiche che le vede suddivise tra case di cura, strutture fuori provincia e altri servizi sanitari. 

I PRESUNTI DISSERVIZI. A "vincere" il primato delle lamentele è il pronto soccorso con il 13% dei presunti disservizi, seguito dai reparti chirurgia pari all'11% e quelli ginecologia pari al 9%. La beffa in tutto ciò è che a fronte del pagamento dei ticket, la maggiore contestazione riguarda il versamento per visiste completate da medici specializzandi, che per più volte erano privi dell'affiancamento di uno strutturato. In un altro caso invece si legge della richiesta di "pagamento per controlli del 2006", che però è giunto 9 anni dopo. 

LE VISITE SPECIALISTICHE. Secondo la relazione del Tribunale del malato, sarebbero numerosi i problemi segnalati nel campo delle visite specialistiche, da parte di pazienti che avrebbero riportato lesioni a seguito dell'attività di palpazione nonostante gli stessi avessero segnalato all'esperto il dolore provocato da quegli atti, fino ad arrivare al bimbo di 3 anni a cui sono state erroneamente diagnosticate anomalie al cervello. E a questo si può collegare anche il caso dei genitori di un neonato deceduto che dopo qualche settimana hanno presentato un esposto per l'accertamento delle scelte prese dagli esperti per capire se fossero state attuate le procedure previste. 
 

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