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Cronaca Ospedale Universitario / Via del Pozzo, 71

Oculistica Policlinico, il Rotary Club dona un sistema per ecografia oculare

Lo strumento di ultima generazione che andrà ad arricchire la dotazione tecnologica dell'Oculistica consente di eseguire ecografie del segmento anteriore e del corpo ciliare. Ancora un dono importante dal Club "Muratori"

Un nuovo sistema per l’ecografia oculare del costo di 12.200 (compresa l’IVA) è stato donato dal Rotary Club L.A. Muratori di Modena alla Struttura Complessa di Oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, che ha sede all’Ospedale Policlinico. lo strumento di ultima consente, che consente di effettuare ecografie del segmento anteriore e del corpo ciliare, è stato consegnato, giovedì 2 marzo, nel corso di una semplice cerimonia alla presenza di Gian Maria Cavallini, Direttore dell’Oculistica, di Andrea Lazzerini, l’oculista che si occupa di ecografia oculare, della Coordinatrice Infermieristica Cristina Rosei, di Leo Traldi, dell’Ingegneria clinica e Ivan Trenti, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Il Rotary era rappresentato da Monica Pini, Presidente del Rotary Club L. A. Muratori per il 2016-2017, da Barbara Bonamin e da Cesare Pini.

“La Biomicroscopia a Ultrasuoni (UBM) – spiega il dottor Andrea Lazzerini - è un esame del segmento anteriore che utilizza una tecnica con sonde a ultrasuoni ad alta frequenza (35-50 MHz). Generalmente si effettua su strutture del segmento anteriore che non possono essere visualizzate in altro modo. Questo esame si dimostra particolarmente utile in caso di in caso opacità della cornea o del cristallino, nel glaucoma, soprattutto in quello ad angolo stretto, nella visualizzazione e misurazione dell’estensione dei tumori dell'iride e del corpo ciliare, nella verifica delle alterazioni legate a traumi oculari del segmento anteriore”.

Uno strumento di ultima generazione che andrà ad arricchire la dotazione tecnologica dell’Oculistica. Le principali patologie in cui la diagnosi può essere aiutata dal nuovo strumento sono il Glaucoma ad angolo stretto o chiuso (si stima che possa colpire circa 1.400 pazienti in Provincia di Modena), le Anomalie e/o dislocazioni del cristallino (traumatiche, congenite, acquisite), le Dislocazioni della IOL, cioè la lente intraoculare impiantata nell’intervento di cataratta, e le Neoformazioni dell’iride e del corpo ciliare, che costituiscono un problema importante perché spesso inizialmente asintomatiche.

“Desidero ringraziare il Rotary Club L.A. Muratori – si è complimentato il dottor Ivan Trenti – grazie alla cui sensibilità abbiamo potuto migliorare ulteriormente le possibilità diagnostiche della nostra Oculistica a beneficio dei nostri pazienti.”

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